DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] più spesso, stendendo direttamente il colore con la spatola per ottenere determinati effetti e riflessi.
Con il 1919, a guerra finita, il tondo Fari sull'acqua (propr. del comune di Lucca) fa il punto di una situazione abbastanza aggiornata in senso ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di Vasari, il L. non la portò mai a compimento, tanto che gli eredi Chigi dovettero rivolgersi a Francesco Salviati per finire ciò che "la tardità e l'irresoluzione di Sebastiano" avevano lasciato incompiuto (Vasari, 1967, p. 313). Nondimeno, l'opera ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] progetti presentati anonimi fu scelto il suo da L. Vanvitelli.
I lavori, iniziati nel 1758, richiesero molti anni (nel 1761 era finita la navata, nel 1768 la crociera e nel 1771 la cupola, sino al completamento del 1774) e investirono con un generale ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] già iniziata dal Sansovino; solo lo Stringa (cfr. Sansovino, 1604, p. 193) gli attribuisce il modello della chiesa. Questa, finita nel 1568, è stata distrutta nel 1831 (Franzoi-Di Stefano, 1976, p. 227). Un ruolo più determinante ebbe probabilmente ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] con sua testa, e bracci di creta, d'altezza di palmi 12 in circa... un'altra statua rappresentante la Madonna non finita con bracci di creta di palmi 10 in circa ... un busto con sua testa di marmo bianco rappresentante il cavalier Maffei d'altezza ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] prospettive sguscianti di muri sottili che consentivano da ogni punto di attraversare l’intera lunghezza della casa, che finiva così con l’assomigliare a uno sfaccettato diamante. Piena di ‘invenzioni’, la casa era un manifesto della creatività ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] opera certa, l'affresco coi Santi Gervasio e Protasio per la chiesa di Caglio, fu iniziato nel settembre 1776 e finito nel gennaio del 1777. Lavori di bozzettista e scenografo alla Scala sotto la direzione del Galliari - ne rimane solo il ricordo ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] con i quali è menzionato nelle fonti ("Lombardo" o "da Lugano") segnalano la sua provenienza dalle valli ticinesi. Sembra certo, fin dalle note di L. Cicognara (p. 275), che il L. non avesse alcun legame di parentela con gli scultori Lombardo Solari ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] per tutta l’Italia. In tal modo lo stile di Raffello e di Michelangelo si propaga nella Penisola e all’estero.
Finita la guerra, Roma si ripopola di artisti: ritornano Sebastiano del Piombo, Perin del Vaga, Daniele da Volterra, ma soprattutto ritorna ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] nei lavori della chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, la sua opera più importante e meglio conosciuta, peraltro non finita.
In un rogito notarile del 29 dic. 1576, il marmoraro Battista Carrabio si obbligava con il console della nazione genovese ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).