BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] della guerra l'umanità ritrova le pure gioie della vita, Trieste 1918, esposto a Parigi al Salon nel maggio 1920). Finita la guerra, si stabilì definitivamente a Parigi, continuando a occuparsi di allestimenti scenici: per le Folies Bergère, per il ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] . 1618), e nella volta affreschi, molto ridipinti, con Storie di s. Lino.
L'attività artistica del D. è caratterizzata, fin dalle prime opere note, da un monotono repertorio di composizioni, svolte in un'atmosfera dimessa e con forte semplificazione ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] la statua di legno della Maddalena in S. Trinita, sempre a Firenze, che è ricordata come iniziata da D. (Albertini, 1510) e finita da Benedetto da Maiano (Vasari, p. 403); e un tondo con le teste di Gesù Bambino e s. Giovannino oggi al Louvre (nella ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] della Galleria sabauda di Torino.
Dal catalogo assai omogeneo del B. la personalità del pittore appare molto ben definita fin dall'esordio come quella di un artista capace, subito interessato specialmente all'arte del Pollaiolo e più del Verrocchio ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] d'ispirazione dantesca. Sempre a Roma iniziò la grande tela con Gli spiriti magni, su cui lavorò tre anni e che lasciò non finita nel 1837 per recarsi a Napoli, a causa della morte per colera dello zio. Dopo un breve periodo trascorso a Napoli per ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] al B. continuano sino al 4 dic. 1623, quando la galleria, per la quale Pietro da Cortona dipinse le scene centrali, era finita (Roma, Arch. Antici Mattei, 41, IV, Gall., f. 10). Per lo stesso marchese il B. dipingeva dal 1626 quadri con fiori e ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] di S. Luca nella quale era entrato il 4 luglio 1728, e nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon nella quale risulta attivo fin dal 1718. Dai documenti dei due sodalizi sappiamo che morì a Roma all'inizio del mese di marzo del 1734 (Roma, Arch ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] costruzione è indicata sia con l'anno 1632 (Barsotti) sia, più spesso, con il 1634; secondo alcuni la chiesa sarebbe stata finita e consacrata solo nel 1646, quando il B. si trovava da tempo a Malta (il sontuoso altar maggiore fu trasferito nella ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] per Roma dove lavorò come decoratore, tinteggiatore e comparsa in vari film. Nel 1915 fu chiamato alle armi. Nel 1919, finita la Grande Guerra, entrò a lavorare a Faenza presso le Manifatture ceramiche (ex Fabbrica Farina), dove rimase fino al 1924 ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] Oxford, ma va sicuramente espunta la pala di New York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei Capricci di varie figure: evidenti i ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).