FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] e 1644 (Favaro, 1975).
Il Rossetti (1765) distingue una "prima maniera di tocco" del F. e una "seconda finita"; grazie anche a questa indicazione appare possibile collocare alcuni suggestivi ritratti femminili del F. (Madrid, Museo del Prado; Vienna ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] , "mastro Salvatore Caccavello scoltore de marmi s'è obbligato in solidum con me Geronimo de Auria similmente scoltore de fare finite l'opere che detto mastro Geronimo ha pigliato a fare de questa Casa Santa... Cioe le sepolture del quondam signor ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] e ymagine di marmo di nostra Donna col suo filio benedetto al collo, la quale è posta sopra l'uscio dell'oratorio"), finita il 25 giugno 1361 e pagata 16 fiorini d'oro. È sostenibile l'ipotesi che anche la costruzione ed i lavori decorativi della ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] che di una sola personalità, come del resto attestato dal Benigni fin da circa il 1728 (cfr. V. Benigni), che riferiva 1593 da certo Giovan Battista Ciccolini di Macerata, perché fosse finita entro il settembre dell'anno dopo, la tela fu compiuta ...
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BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] , misurandosi nella sua impresa artistica forse più importante - il progetto per la facciata della chiesa di S. Giuseppe (finita nel 1782) - riferirsi al modello della chiesa della Madonna di Saronno del Tibaldi (Scarabelli-Zunti) riflettendovi un ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero)
Francesco Cessi
Famiglia di artisti originaria di Mori (Trento). Pare che ne sia capostipite Domenico, pittore, morto verso il 1533. Nel 1526 a Civezzano è attivo [...] Spagna, Anna d'Asburgo. Nel 1588 gli fu allogata l'ancona absidale della chiesa di S. Maria Maggiore di Trento, finita nel 1590, e sostituita nel secolo successivo. Dalla moglie Elisabetta Dell'Acqua ebbe numerosi figli tra cui Mattia, architetto e ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] Padre con tre gerarchie di angeli; sui muri della cappella le Storie di s. Sebastiano.
La cappella avrebbe dovuto essere finita in quindici mesi, tempo che fu probabilmente di poco superato dal pittore il quale, nel settembre del 1484, accetta di ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] il 1955 e il 1957 ricevette l'incarico per la porta centrale, detta poi "dell'Amore", del duomo di Salisburgo, finita tre anni dopo, nella quale anticipò la struttura compositiva e alcuni motivi sviluppati poi nella porta "della Morte".
La porta del ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] , 1818, p. 206). Nel 1570 firmò e datò la pala con Tutti i santi già nella chiesa veneziana di S. Bartolomeo poi finita, dopo un soggiorno all'Accademia, nella chiesa di Ognissanti (cfr. Moschini Marconi, 1962, p. 94); al 1572 risale il Compianto ai ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] da Drusia Brancaccio nel 1504 per la cappella di S. Sebastiano nella chiesa di S. Domenico Maggiore, donde è finita nei depositi della Galleria di Capodimonte. Difatti, nel polittico - che rappresenta nel riquadro centrale la Madonna col Bambino ein ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).