GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] e quello degli amici del Circolo degli artisti, di cui era allora cassiere, collaborando con le squadre di volontari. Finita l'epidemia, rientrò in Toscana e realizzò alcuni dipinti d'ambiente siciliano, tra cui TuriddueCarminuzza (Mestre, collezione ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni Battista
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Nacque probabilmente a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del sec. XV, da Giovanni. Circa il nome della madre gli storici offrono notizie contrastanti. Il Toppi, [...] nella guerra contro Firenze il signore di Bologna, Giovanni II Bentivoglio, il duca di Milano e il marchese di Mantova. Ma finita la guerra, dopo il viaggio compiuto nel 1479 a Napoli da Lorenzo e ristabilito il pieno accordo tra Firenze e il regno ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] (Les créatures, 1966), Jacques Demy (Les demoiselles de Rochefort, 1967, Josephine) e Alain Resnais (La guerre est finie, 1966, La guerra è finita), sia alle grandi produzioni francesi, come Paris brûle-t-il? (1966; Parigi brucia?) di René Clément, e ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] (1942; Il grande re) e Kolberg (1945; La cittadella degli eroi), entrambi di Veit Harlan. Dal 1937 si dedicò soprattutto al teatro; finita la guerra, malato di cuore, W. tornò al cinema e ai temi fantasy a lui cari per l'ultima volta in Der grosse ...
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De Filippo, Eduardo
Mirella Schino
Attore e autore tra i più grandi del teatro italiano
Eduardo De Filippo è stato un attore molto celebre, e un autore rappresentato in tutto il mondo, benché le sue [...] abilità; ma hanno anche la tendenza ad assorbire fin dall'infanzia le abitudini del teatro della generazione violenza. Un tema difficile da affrontare nel 1945, a guerra appena finita, ancora più difficile visto che Eduardo era noto per la sua ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] irregolarità commesse dall'istituto. Si giunse così alla caduta del suo governo.
Parve allora che la sua carriera politica fosse finita per sempre. Riuscì invece a rientrare in gioco, nel 1901 come ministro dell'Interno e dal 1903 come presidente del ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] una conoscenza più profonda della realtà.
Questo nuovo elemento domina i romanzi e le opere teatrali composte da D'Annunzio sul finire del secolo così come i versi dei libri delle Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi, contraddistinti da ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] , furono uccisi. Altri, come Nicotera, ferito, vennero presi in consegna dai regolari appena giunti. Furono portati a Salerno e finirono al centro di un processo che ebbe grande risalto sulla stampa italiana e internazionale. Per molti anni dopo l ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] tragedia di Schiller e rappresentata a Venezia, al teatro di S. Benedetto, dalla compagnia di G. Modena, il 18 dic. 1821e finita in un solenne fiasco.
Fattosi più cosciente dei propri mezzi, il C., stimolato da amici ed estimatori fra i quali V ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , pp. 157-165; I cattolici tra partito unico e libertà di scelta, cit., in continuità con quanto aveva sostenuto fin dagli anni Venti nella Rivoluzione liberale.
Le sue posizioni influenzarono Giacomo Noventa, che compose la seconda e terza parte del ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).