DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] dedicatoria al marchese Orlando Pallavicino, senatore di Milano, è del 25 ottobre e dal colophon risulta che l'opera fu finita di stampare il 9 nov. 1489. Tipografo fu ancora lo Zarotto; e nella dedicatoria il curatore precisa di aver condotto ...
Leggi Tutto
DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] furono Giona d'Orléans e D., che compose i suoi Responsa con premura e nell'827 ne inviò in Francia una copia finita. Tenne presso di sé un esemplare che continuò a rivedere e ampliare: l'ossatura dell'opera era infatti costituita da estratti di ...
Leggi Tutto
CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] del materiale. Il duca di Mantova, più tardi (aprile 1538), spedì a Ferrara Giulio Romano per recuperare teste e marmi non finiti per il monumento di Francesco II Gonzaga.
Bibl.: P. Lamo, Graticola di Bologna [1560], Bologna 1844, pp. 12, 13 n., 14 ...
Leggi Tutto
COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] stare in ocio non è permesso". Sta di fatto che il C. abbandonò il servizio del duca, quasi presago di come sarebbe finita quella avventura. Con l'agosto o settembre del 1503, incomincia l'ultimo periodo della vita del C., quello urbinate, che il C ...
Leggi Tutto
PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] di S. Clemente a Roma, di cui esiste un dipinto preparatorio, decisamente più dinamico e meno retorico dell’opera finita, nella collezione Castelbarco Albani di Milano. Un altro bozzetto è stato donato nel 1999 da Fabrizio e Fiammetta Lemme alla ...
Leggi Tutto
PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] 1959, un elegante edificio in acciaio e vetro che occupa l’angolo di un isolato di dimensioni contenute.
Annoverato fin dai primi anni di attività in Brasile fra i più importanti architetti che vi esercitavano una fondamentale opera di rifondazione ...
Leggi Tutto
MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] e incertezze su dati astronomici, validi a prescindere dal modello di universo a cui intendevano fornire conferma sperimentale. Così, fin dai primi tempi della residenza oltremontana e per oltre quarant'anni, si dedicò al progetto di realizzare un ...
Leggi Tutto
BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] mesi dopo in Corrente di vita giovanile. Si forma così il gruppo di "Corrente", di cui il B. fa parte fin dal principio: artisti, critici e letterati di diverse tendenze e origini accomunati da una tendenza espressionista e neo-romantica contro il ...
Leggi Tutto
FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] dei suoi componenti. Fu il Sessantotto a far percepire al F. che tutta una fase della lotta culturale in Italia era finita. In dissidio con la scelta politica di G. G. Feltrinelli, lasciò la casa editrice; passò dapprima al Saggiatore, quindi alla ...
Leggi Tutto
FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] la rivista né il circolo forse per non averne conosciuto gli argomenti dibattuti, forse per non averne compreso la dimensione internazionale. Finita la rivista nel '39, il F. si dedicò alla regia. Moltissimi furono i testi che diresse per l'ascolto ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).