Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] fine degli anni Ottanta, al progetto della redazione di una Storia del Concilio Vaticano II: Alberigo intuisce che è finita la stagione dei commentari dei documenti conciliari e abbandona il modello di una ricerca solitaria quale quello adottato dal ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] col fratello Benedetto l'Incoronazione della Madonna per i frati di S. Girolamo a Narni (ora nel Museo Comunale di Narni), finita prima del giugno 1486 (G. Eroli,La coronazione... del Ghirlandaio..., Narni 1880, pp. 33 s.). Intanto, il 1º sett. 1485 ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] (benevolmente, come fece) la sorte dei prigionieri fascisti, tra i quali figurava anche il giurista E. Betti.
A guerra finita il F. tornò alla sua professione di avvocato e all'insegnamento universitario. Dall'ottobre 1942 era stato trasferito alla ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] spessore politico e pastorale nuovo: egli stesso ebbe occasione di dire, a proposito del suo incarico bolognese, che "dove fin qui ne reputiamo essere stato forse indigni del capello rosso, ce pareria puoi haverlo meritato, et haverne facto honore a ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] del duca di Ferrara Ercole II d'Este alla guerra (l. I, Aries, vv. 37-38).
Lo Zodiacus vitae è indirizzato fin dal frontespizio al duca, a cui si rivolge anche l'epistola dedicatoria, dalla cui lettura risulta evidente la sostanziale estraneità alla ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] il tempo affinò i giudizi meritando la diffidenza malevola dei più intransigenti. Lo conferma la relazione sui fatti d’Oltralpe finita in mano di Enrico IV, ma inviata al duca di Savoia, che avanzava pretese sul trono (Paris, Bibliothèque Nationale ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] . Per i gusti della corte francese la presenza del L. era in aperta controtendenza rispetto alla linea imposta da G.-B. Lully fin dal 1666, quando, con l'appoggio di J.-B. Colbert, aveva persuaso Luigi XIV a bandire lo stile musicale italiano: il L ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] la data di morte, a dare per certo un suo abbandono dell'insegnamento e un suo ritorno nella città d'origine fin da dieci anni avanti, a ricostruire, sulla base dell'inventario della sua biblioteca, quelli che poteron essere i suoi principali temi ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] attività alle tombe dei Medici a Roma cessò bruscamente con la partenza per Firenze. Indotto a tornare a Roma nel 1541 per finire il lavoro che aveva abbandonato, l'artista lo portò un po' avanti, ma le due figure dei papi seduti furono affidate ad ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] cedere il comando "per la sua cagionevole salute, non per punizione; non conviene però dargli un comando altrove".
Due anni dopo, finita la guerra di successione austriaca con la pace di Aquisgrana, il B. ebbe un nuovo incarico: quello di ministro ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).