GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] 1497; la crisi commerciale dovuta alla guerra contro i Turchi, iniziata alla fine del 1498 quando ancora non era finita quella contro i Fiorentini; le incessanti richieste statali di prestiti per far fronte alle crescenti esigenze della politica. A ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni e da Marietta Marcello il 20 giugno 1507 a Salò, mentre il padre era provveditore del luogo. Il B. seguì le orme paterne dedicandosi alla carriera [...] importa una espeditione romana". Erano anche in corso trattative con l'Inghilterra per una eventuale lega.
Nel giugno del 1548, finita la dieta, il B. lasciò Augusta, seguendo Ferdinando a Vienna.
Ritornato dall'ambasceria nel 1550, da allora la sua ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , di Atella - la cattura, da parte sua, nella notte tra il 18 e il 19, di una colonna di rifornimenti alla piazza assediata. Finita, con la caduta di questa, la campagna militare, il G. ritorna a Mantova donde, a fine novembre, si porta a Milano, "ad ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] il 1955 e il 1957 ricevette l'incarico per la porta centrale, detta poi "dell'Amore", del duomo di Salisburgo, finita tre anni dopo, nella quale anticipò la struttura compositiva e alcuni motivi sviluppati poi nella porta "della Morte".
La porta del ...
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FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] della SEF e, più in generale, dei numerosi interessi che l'Italia, quasi sempre attraverso l'IRI, vantava in Africa. Sul finire del decennio si ritrova infatti il F. (il quale nel frattempo era divenuto grande ufficiale della Corona), oltre che nelle ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] , 1818, p. 206). Nel 1570 firmò e datò la pala con Tutti i santi già nella chiesa veneziana di S. Bartolomeo poi finita, dopo un soggiorno all'Accademia, nella chiesa di Ognissanti (cfr. Moschini Marconi, 1962, p. 94); al 1572 risale il Compianto ai ...
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GARBARINO, Francesco
Oriana Cartaregia
Nacque a Genova nel 1607 da Raffaele di Francesco e Maria Orengo d'Albenga. La famiglia Garbarino, originaria di Albenga, si era insediata a Genova intorno al [...] , poiché lo troviamo fra i dedicatari dell'opera sulla peste del padre Antero Maria di S. Bonaventura. L'anno seguente, finita la peste, diventò senatore fra i Procuratori. Nel 1662 fu fatto preside degli Inquisitori di Stato e, il 17 aprile, membro ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] cattedra per la stessa disciplina all'Università di Roma, ma poté iniziarvi le lezioni solo nel 1919, a guerra finita.
A Roma trascorse il resto della sua vita impegnato in molteplici attività oltre all'insegnamento universitario che attrasse molti ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] greche e latine, ottimo oratore, raffinato bibliofilo, avrebbe fondato, o comunque incrementato in modo determinante la biblioteca familiare finita bruciata nel 1435 ad opera dei congiurati. Come uomo di governo avrebbe dedicato particolare cura all ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] da Drusia Brancaccio nel 1504 per la cappella di S. Sebastiano nella chiesa di S. Domenico Maggiore, donde è finita nei depositi della Galleria di Capodimonte. Difatti, nel polittico - che rappresenta nel riquadro centrale la Madonna col Bambino ein ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).