BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] , in cui militò fino all'aprile 1862, allorché, salito al potere Rattazzi, si profilò quella spedizione garibaldina per Roma - finita tragicamente ad Aspromonte - di cui il B., sottocapo di Stato Maggiore, fu uno degli uomini di punta, dall'inizio ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] (1905-1916) (ibid.), in cui parecchie poesie trassero ispirazione dalla Grande Guerra, che egli si augurava di vedere finita, e vinta dall'Italia, prima di morire. La sua più ragguardevole produzione poetica fu raccolta in volume da Pistelli ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] trovato conferma documentaria e critica la notizia che B. avrebbe disegnato la terza cerchia muraria di Pisa, iniziata nel 1155 e finita nel XIII secolo (Lupo Gentile, p. 16 nota 3 al Maragone, che però cita una fonte sbagliata).
Quanto all'opera ...
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ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] anticipare il rientro, previsto per il novembre 1914, a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. A guerra non ancora finita e ancora in servizio militare, come ufficiale del genio, l'A. ottenne di potersi recare negli Stati Uniti per unirsi ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] Fano, che era direttore del conservatorio di Napoli, una cattedra di violino principale nella istituzione partenopea; nel 1918, finita la guerra, dopo una fortunata tournée di concerti attraverso l'Europa, le Indie Olandesi e vari paesi dell'Oriente ...
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] versi unica.
Tornato con la famiglia a Gorizia a guerra finita, dal 1919 ricoprì la cattedra di italiano, latino e della propria creatività, quello della lirica, coltivato sommessamente fin dalla giovinezza.
Meritano infine di essere ricordati i ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] , dopo aver dipinto tale quadro, il C. "cangiò gusto, e diedesi a ritrarre dal naturale con gran diligenza e con finimenti di grand'amore accompagnati" (p. 287).
Sembra importante precisare il momento in cui avvenne questo passaggio non solo per una ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] approvvigionare a Napoli le navi sottoposte al suo comando e con esse si recò a Trapani, dove furono imbarcate le truppe. Finita la crociata, il C. tornò in Provenza munito di un salvacondotto del re; ma vi si trattenne solo per poco, probabilmente ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] morte dei soci (1540-41)il c. lavorò in proprio ed eseguì opere a Vilna: la ricostruzione della cattedrale (la volta finita nel 1545), l'ampliamento del castello inferiore e la costruzione della chiesa delle ss. Anna e Barbara (1547-54;oggi distrutta ...
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GONZAGA, Gigliola (Egidiola, Ziliola)
Isabella Lazzarini
Prima figlia di Filippino di Luigi (I) e della sua prima moglie, Anna di Nicolino da Dovara, nacque a Mantova probabilmente verso la metà degli [...] pressioni da parte degli zii Guido e Feltrino, tanto da finire per cedere loro tutti i suoi beni il 21 luglio 1357 17 apr. 1360).
La strenua difesa dei propri diritti non era peraltro finita per la G.: con il 1360 iniziò infatti un'ulteriore, lunga ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).