DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] Friuli contro gli Asburgo all'assedio di Gradisca e si distinse particolarmente in un combattimento presso il ponte sull'Isonzo. Finita la guerra, tornò a Verona, dove si trattenne fino alla morte del fratello Mariotto (secondo il Manno, "all'assedio ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] mente calma il suo piano di condotta, attuarlo con prudenza e superare con destrezza gli ostacoli sino a causa finita". Nella stessa lettera il Trevisanato accennava ad "altre opere di pubblica utilità e ministero" alle quali contemporaneamente il C ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] già rientrato a Genova: il 13 dicembre il fratello Carlo scriveva al duca di Mantova che la Tempesta del B., finita, sarebbe stata spedita "se li cattivi tempi avessero cooperato a rasciugar de colori" (Bertolotti).
Chiamato in Francia nel 1656 (cfr ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] viaggio d'andata nelle acque di Cipro.
È proprio questo incidente a rivelarci il preminente interesse che il C. rivolgeva fin d'allora ai problemi della marineria veneta, assai più che alle questioni politiche e mercantili, sulle quali i dispacci di ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] e cadde prigioniero degli Austriaci, ma riuscì a fuggire. Finita la guerra, fu attratto dal movimento dannunziano e nel 1919 e ad essa dedicò le sue migliori energie per quasi venti anni. Fin dal 1930, e forse anche prima, era noto in seno alla ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] delle Alpi e vi restò fino allo scioglimento del corpo avvenuto a Milano. L'anno dopo fu dei Mille di Garibaldi, segnalandosi fin dallo sbarco a Marsala e poi nell'entrata a Palermo; dopo la battaglia del Volturno, cui prese parte, ottenne il grado ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] e mezzo.
Coi Veneziani diede buona prova, uscendone con la qualifica di "strenuus miles", negli anni intorno al 1540. Finita l'esperienza veneta, nel 1544 fu inviato dagli Estensi in Francia, ove si trattenne diversi mesi in veste di diplomatico ...
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BARBARO, Ermolao
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1548, secondogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Il 12 febbr. 1596 Clemente VIII lo nominò coadiutore cum iure successionis del fratello [...] devastazioni provocate da questa guerra, specie nel Friuli meridionale, ritardarono sino al 18 luglio 1618, a contesa ormai finita, l'ingresso solenne del patriarca in Udine, ove però, al contrario del predecessore, non fissò la residenza, preferendo ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] l’intera proprietà. Papa rassegnò le dimissioni e cominciò a pensare a un nuovo giornale, L’Italia del popolo, che fin dal titolo (lo stesso di un quotidiano mazziniano pubblicato anch’esso a Milano nel 1848) doveva rendere esplicita la sua scelta ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] e cognome.
La prima edizione nota del C. è quella delle Institutiones grammaticae del protonotario apostolico M. Sinulphus finita di stampare "Kal. decembris Mcccclxxxxi". A questa edizione seguì quella del compendio di sonetti di Girolamo Perleone ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).