LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] Roma 1998, pp. 594, 847 s.; M. Ganeri, Il romanzo storico in Italia, Lecce 1999, ad nomen; A. Cadioli, La storia finita. Il romanzo e i suoi lettori nei dibattiti di primo Ottocento, Milano 2001, ad nomen; C. Chiancone, I viaggi di Francesco Petrarca ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] dipinto per il card. Leopoldo de' Medici, è ora a palazzo Pitti. Anche di quest'opera il C. aveva una copia, forse finita al Prado.
Fonti e Bibl.: Nuova raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura…, a cura di M. Gualandi, II, Bologna ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] rassegna bergamasca del 1916 una Visita alle educande, commissionata da un committente francese, che fu molto apprezzata, benché non finita. Altre opere vedeva il Fornoni all'inizio del secolo, delle quali noi ora ignoriamo l'ubicazione: una Madonna ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] ibid. 1884; Il dottor Alessandri,profilo a memoria, Venezia 1886; Un viaggio a bordo, Treviso 1886; A guerra finita,mie note sull'esposizione artistica nazionale di Venezia del 1887, Venezia 1887; Nostri scrittori contemporanei: Clotaldo Piucco, ibid ...
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PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] , senza ricorrere a un’azienda speciale che fu costituita soltanto a impianti ultimati. Tuttavia Ponzio non sarebbe riuscito a vedere finita l’opera che aveva assorbito gli ultimi anni della sua vita.
Morì infatti a Milano il 6 luglio 1908 per un ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] già collegate; rivendicava, però, all'Italia, secondo il principio dell'autodeterminazione, le zone abitate da italiani, una volta finita la guerra: a tal fine aiutò Carlo Schiffrer a compilare una carta etriografica della Venezia Giulia. Alla lotta ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] il B. discese nuovamente in territorio estense e a Riva incendiò quaranta casolari compiendo una strage atroce, Alfonso I decise di farla finita e inviò contro il B. da Ferrara un corpo di militi che, unitisi a Virgilio di Castagneto, affrontarono il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] prevedeva la cessione al governo temporale dei papi solo della zona perifenica settentrionale del principato, con Sora, Arce, Arpino (fin qui semplice reintegrazione del ducato di Roma nello status quo ante il 702, data alla quale le tre città gli ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] èl'ultima nella successione delle scene dei due pulpiti (compare dopo un ciclo che incomincia con l'Agonia nell'orto e finisce con la Pentecoste),abbiamo ragioni per credere che tutte le storie dei pulpiti siano state modellate tra il 1460 circa e ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] e filosofico, come la radicale dicotomia tra il cartesianèsimo e la nuova scienza inglese, e questioni specifiche come la durata finita del moto, i diversi ordini di curve, il calcolo degli incrementi e dei decrementi.
La partecipazione contiana alla ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).