LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] gli aspetti lunari e femminili del mito come portatori di un nuovo umanesimo, cresciuto sulle rovine della civiltà.
A guerra finita la fabbrica dei Loria, pur devastata dalle bombe e depredata dei macchinari, riprese la produzione, mentre la famiglia ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] persistendo nell'idea del blocco di Mantova. Il B., mordendo il freno, doveva stendere un nuovo piano, e l'esercito finiva col trovarsi disseminato lungo un fronte d'oltre 70 chilometri, debole ovunque. Per di più, il desiderio del B. di rintuzzare ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] in risposta ad una critica di Oddone, un'estensione della teoria dell'onda di Rayleigh a uno strato di grossezza finita a facce parallele, ed un'interpretazione dei gruppi d'onda così definiti come onde sismiche rivelate dai sismogrammi (Applicazione ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] accettare l'invito di Francesco Maria Della Rovere (che lo volle capitano delle sue milizie), al quale il D. era legato fin dagli anni romani di Giulio II; ma forse, piuttosto, avvertiva la superiorità di Andrea Doria e la crescita del suo prestigio ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] ferito) e comandò il contrattacco che impedì agli Austriaci di aggirare la linea di ritirata della principale formazione italiana.
Finita la terza guerra d’indipendenza, la sua ascesa continuò con notevoli risultati: fu nominato generale di corpo d ...
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DE BERNARDI, Mario
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Di famiglia piemontese, nacque a Venosa (prov. di Potenza) il 10luglio 1893 da Cesare e da Maria Maselli, e tra Venosa, Foligno e Volterra trascorse l'infanzia e l'adolescenza.
Nel [...] di virtuosismo aereo; nel 1931 su un Caproni 113 vinse la Gara internazionale di acrobazia a Cleveland negli U.S.A. Fin da allora suo preminente interesse era la promozione del trasporto e del turismo aereo; membro nel 1929 del Comitato nazionale per ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Nell'accordo si erano stabiliti le misure del dipinto, il compenso totale, ammontante a 120 ducati, e la consegna dell'opera finita entro il mese di agosto (D'Addosio, 1913, p. 239). Nel 1594 il L. promise alla badessa Maria Maddalena Tuttavilla una ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] L'iniziativa non ebbe successo e alle elezioni del 1874 l'A. non fu nemmeno rieletto. La carriera militare era intanto finita. Nominato generale dei volontari, era stato nel 1862 accolto nell'esercito regio col grado di maggiore generale, prima come ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] settore si trasformava rinunciando a quella qualità che il G. aveva sempre cercato di ottenere nelle sue realizzazioni.
Finita la guerra non riprese tuttavia a lavorare, chiudendosi definitivamente in una solitudine, dalla quale, secondo i racconti ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] raccolta di disegni (Buddensieg, 1975, p. 101). Inoltre il collegamento del taccuino coll'ambiente dei Della Volpaia spiega come possa essere finita tra le sue pagine la copia di una lettera di Andreas Coner, da cui esso prende nome. Il 1° sett. 1513 ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).