BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] fu compiuta nel giugno del 1664. Continuò ancora nell'opera durante l'anno seguente, ma non ci risulta se sia stata finita. Raggiunta in questo campo la notorietà. fece (14 ag. 1666), dietro invito del magnifico Consiglio di Udine, il progetto di un ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] con due medaglie d'argento.
Nominato insegnante di violoncello al liceo musicale di Bologna nel 1916, a guerra finita ne divenne titolare effettivo senza concorso, per espressa designazione del maestro uscente, il Serato, al quale successe nel ...
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AVANZARANI, Giovan Francesco, detto il Fantastico
Isa Belli Barsali
Originario di Viterbo e figlio di Pietro Paolo "de Vanserano", se ne ignora la data di nascita. Viene ricordato per la prima volta [...] S. Giovanni Battista, S. Maria Maddalena, S. Paolo, S. Alberto, S. Elena; nella predella: Storie della vita di s. Marco). La tavola, finita il 15 apr. 1512 (la data si trova ai piedi del trono della Madonna), è l'unica opera dell'A. oggi nota, oltre ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] "maritate venetiane", in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXVII (1993), pp. 257-292; A. Gentili, Giorgione non finito, finito, indefinito, in Studi per P. Zampetti, a cura di R. Varese, Ancona 1993, pp. 288-299; A. Ballarin ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] dibattito artistico successivo alla prima Triennale milanese del 1891" (Bertone): Suona la messa grande di C. Pugliese Levi e Finita la messa (Zoldo Alto) di A. Tavernier (entrambi presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] del lato brasiliano.
A causa delle guerre con i Guenoas e contro i Portoghesi della colonia del Sacramento, la chiesa fu finita solo nel 1705: il B. lavorò anche agli altari e alle statue acquistando grande fama (la chiesa è stata totalmente demolita ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] la sua nitida eleganza toscana; tuttavia essa non era ancora finita nel 1526, anno di morte del suo fondatore.
Seconda delle Grazie a] Cortona".
Nonostante la lentezza dell'esecuzione (finita solo nel 1593), e le dorature e affreschi barocchi, la ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] si occupò della trasmissione degli ordini fra settori dell’esercito franchista e approfondì così lingua e cultura spagnole. Caduta Madrid e finita la guerra nell’aprile del 1939, rientrò in Italia il 31 maggio.
A Cadice, durante il congedo, il nuovo ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] C. si arruolò volontario nel '66 tra i bersaglieri del generale Cialdini, senza però prendere parte alle operazioni militari. Finita la guerra, egli decise di dedicarsi completamente alla pittura e prese uno studio a Livorno, in corso Amedeo, insieme ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] la stima goduta dal B. presso i contemporanei, e più specialmente presso Roberto, re di Napoli, che lo ebbe sempre caro: finita la podesteria, mentre con tutta la sua "famiglia", cavalieri, notai e famigli, stava rientrando sulle rive dell'Amo, fu ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).