GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] allora alcune lezioni il Veronese, la cui scuola era, in realtà, il principale obiettivo polemico delle parole del frate. Finita la quaresima, G. scrisse una lettera (non conservata) a Guarino per spiegare meglio, probabilmente, le ragioni delle sue ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] semestre in cui il B. fu presidens pro iurereddendo (o prefectus, o iudex) di quell'universitas (il 7 marzo 1482 l'opusculum era già finito: così il B., a p. 1. A. Adversi. p. 623, dice il codice "composto nel 1482").
Si rinvia a quel che s'è detto ...
Leggi Tutto
NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] dallo stesso Cavour, oltre che espressione, nella sua persona, di un troppo stretto legame con la Francia di Napoleone III. Sul finire del 1861 si dimise da gran maestro, e nel 1899 smentì persino di essere stato massone.
Il colpo più duro nel corso ...
Leggi Tutto
CEFALI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara nel 1511 (o nel 1512, se si sposta la data di morte), e vi seguì gli studi giuridici, conseguendo la laurea nel 1537.
La sua formazione, avvenuta in [...] arti studens, maluit in legitima excellere disciplina" (c. A3r).
Con tutta probabilità, il C. iniziò ad insegnare a Ferrara fin dal 1538-39, e comunque sicuramente a partire dal 1540-41, ricoprendo una cattedra di istituzioni con il modesto stipendio ...
Leggi Tutto
CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] internazionali" (p. 15).
Dall'interventismo e dalle posizioni antisocialiste, al nazionalismo e al fascismo il passo fu breve. Finita la guerra il C. si schierò apertamente a favore della occupazione di Fiume e reagì duramente al trattato di Rapallo ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] corso della prima riunione del governo Badoglio, il 24 apr. 1944, la convocazione di un'Assemblea costituente una volta finita la guerra, e non essendo riuscito a convincere i suoi colleghi ad assegnare all'Assemblea anche la potestà legislativa, il ...
Leggi Tutto
FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] (benevolmente, come fece) la sorte dei prigionieri fascisti, tra i quali figurava anche il giurista E. Betti.
A guerra finita il F. tornò alla sua professione di avvocato e all'insegnamento universitario. Dall'ottobre 1942 era stato trasferito alla ...
Leggi Tutto
ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] la data di morte, a dare per certo un suo abbandono dell'insegnamento e un suo ritorno nella città d'origine fin da dieci anni avanti, a ricostruire, sulla base dell'inventario della sua biblioteca, quelli che poteron essere i suoi principali temi ...
Leggi Tutto
BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] (ci sono conservate delle recollectae nell'Ambr. H 28 inf., dal quale risulterebbe anche che la lettura dell'orazione fu finita nel dicembre 1531).
Il B. continuò a insegnare allo Studio di Padova per tutto il resto della sua vita, ma specialmente ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] trattata, abbracciando questi due medesimi termini cronologici, da Antonio Minuti nella sua Vita di Muzio Artendolo Sforza, in volgare, finita con ogni probabilità nel 1458. Sembra che il C. si sia basato su quest'unica fonte, limitandosi a tradurla ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).