CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] estremo bisogno di un gettito adeguato alle necessità della difesa di Caffa.
La vicenda non era, tuttavia, ancora finita. Quando si trattò di applicare le indulgenze, nacquero gravi difficoltà di interpretazione: i Protettori del banco provvedevano ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] la sartoria di via S. Andrea, dove però venne concesso l'uso di alcune stanze per non interrompere l'attività.
Finita la guerra, la L. colse con prontezza le opportunità della ricostruzione, puntando soprattutto su tre fronti: l'abituale osservazione ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] era sbagliata. Il M. era uomo di carattere e di convinzioni. Prioritario per lui rimaneva il disegno che era venuto elaborando fin dal suo rientro in Europa nel 1947. A quel disegno il PLI avrebbe fornito un corpo politico, mentre i ceti produttivi ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] solida, capaci di assumersi oneri di riforniture di notevole importanza, e che godevano di fiducia nel loro ambiente.
Finita la guerra di successione, riprendevano il sopravvento i problemi del riordino, sia dei rapporti dello Stato di Milano nei ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] da G. Scaramangà), al centro di tutti gli interessi industriali e finanziari della piazza giuliana; ma, a guerra finita, la corsa all'accaparramento del capitale azionario detenuto dalle banche austriache e tedesche, guidata da B. Stringher (ministro ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] holding capogruppo. Dopo aver rappresentato la più importante realtà della capitale in quel settore, intorno agli anni Trenta era finita nell'orbita del Vaticano che in essa aveva investito, tramite B. Nogara, parte della somma ricevuta dallo Stato ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] di cui il L. aveva dato prova convinsero Lorenzo ad assegnargli, quando ancora la guerra di Ferrara non era finita e minacciava di trascinarsi improduttivamente, la legazione di maggior peso nel sistema di alleanze fiorentino: l'ambasceria a Napoli ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] di Colleferro decine di morti e migliaia di feriti, con grande risalto della notizia sui giornali nazionali ed esteri.
Fin dal 1912, anno della costituzione della società Leopoldo Parodi Delfino, nella veste di amministratore unico della società in ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] ; l'ultimo articolo dell'E. usci il 27 nov. 1925. L'anno seguente fu costretto a lasciare l'insegnamento, tenuto fin dal 1904, all'università Bocconi di Milano. Al Senato ormai fascistizzato comparve solo rarissimamente. Nel 1928 fu fra i 46 che ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] Lucca per portare allo Strozzi la certo insperata offerta d'un intervento armato nello Stato fiorentino da parte di truppe lucchesi. Fin dall'inizio del 1545 il Carletti comunicò da Parigi che il priore di Capua aveva fatto buon viso al progetto, ma ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).