La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] M in M(x). Nel 1936 Church aveva dimostrato che l'uguaglianza di termini del λ-calcolo a meno di catene finite di semplificazioni è indecidibile. Scott trova un modello del λ-calcolo che consiste in un insieme ordinato X isomorfo all'insieme delle ...
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Suono
DDaniele Sette
di Daniele Sette
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La parola. □ 3. L'acustica musicale. □ 4. Il rumore. □ 5. L'acustica architettonica. □ 6. La bioacustica. □ 7. L'acustica fisica: [...] elementi del trasduttore, si sommano in fase.
Un'ulteriore conseguenza dell'estensione geometrica del trasduttore e della velocità di propagazione finita è l'esistenza di un tempo di salita (o di discesa) dell'ampiezza delle onde in un punto, quando ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tale trattato egli afferma anzitutto che l'Universo è un corpo perfetto, un solido a tre dimensioni, di forma sferica e quindi finito, nel senso ‒ come si è visto ‒ di compiuto (De caelo, I, 1; I, 5).
Il cielo propriamente detto, cioè la regione dell ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] quale, ogni volta che il calore viene trasmesso direttamente tra corpi che hanno tra loro una differenza di temperatura finita, si verifica uno spreco del potere di generare lavoro meccanico.
Alla luce di quanto discusso nei paragrafi precedenti, l ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] ha insegnato la relatività speciale, la distinzione fra i due è priva di significato oggettivo.
Einstein ha esplicitamente sottolineato, fin dal suo primo articolo del 1916, che alla base della relatività generale vi è un principio di invarianza. Il ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] spiegare alcune delle proprietà tipiche dei gas con densità elevata. Van der Waals sostenne che, se una molecola occupa una regione finita di spazio, il volume V nell'equazione di stato deve essere sostituito da (V−b), dove b rappresenta un piccolo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] dimostrò anche che, se la luce fosse un'onda, dovrebbe obbedire al principio di minimo tempo di Fermat. Così, sul finire del XVII sec., il principio di Fermat venne associato alla teoria ondulatoria.
Newton, nell'Opticks del 1704, sostenne una teoria ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] soprattutto, se non esclusivamente, di Laplace. Nel 1800 egli ha già più di 50 anni; scienziato della vecchia Académie, fin dagli anni Ottanta è considerato uno dei primissimi astronomi e matematici del suo tempo; durante la Rivoluzione è professore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] i dati presi in esame. Dalla corrispondenza di Einstein e dall'analisi dei suoi lavori del periodo 1906-1907 sappiamo che fin dal 1905 egli aveva acquisito teoricamente che la luce può essere composta di particelle (quanti di luce, poi detti 'fotoni ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] superficie stessa. Dall'altra, l'effetto dinamico si discosta dal valore ideale di Clausius (1/3)Nmu2/V, dato che la dimensione finita delle molecole altera il loro flusso vicino alla parete nella proporzione (V−B)/V, dove B è pari a quattro volte il ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).