teorema
teorèma [Der. del lat. theorema, dal gr. theórema "ricerca, meditazione"] [FAF] (a) Nelle scienze deduttive (tipic., nella matematica), ogni enunciato che può essere dedotto logicamente dagli [...] ) In un sistema formale, l'ultima formula di una dimostrazione (detta anche enunciato dimostrabile), cioè l'ultima di una sequenza finita di formule tali che ciascuna di esse o è un assioma o è una conseguenza immediata di formule precedenti ottenuta ...
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arcobaleno
Franco Foresta Martin
Sette colori fra il cielo e la terra
La deviazione e la riflessione dei raggi solari all'interno delle gocce d'acqua causano il fenomeno dell'arcobaleno, frequente [...]
Spettacolo di luce dopo il temporale
Usciamo di casa dopo un temporale. Le nubi si sono diradate, la pioggia è quasi finita, il Sole è basso sull'orizzonte e i suoi raggi penetrano nell'atmosfera ancora carica di minute goccioline. Se alziamo appena ...
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sigma
sigma [Lat. sigma, gr. sígma] [LSF] La 18a lettera dell'alfabeto gr., corrispondente alla s lat.; la forma min. è σ, quella maiusc. Σ. ◆ [ALG] Σ è il simb. di una sommatoria o di una serie. ◆ [FSN] [...] p di Weierstrass. ◆ [ANM] Misura s.-additiva (σ-additiva): misura additiva riferita a una σ-algebra. ◆ [ANM] Misura s.-finita (σ-finita): misura μ definita su uno spazio S, se S è un'unione numerabile di insiemi, ognuno dei quali è misurabile e ha ...
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Fisica
Nella teoria dei sistemi dinamici, un sistema possiede i. locale (o divergenza esponenziale di traiettorie vicine o i. dinamica) se, nello spazio S in cui si svolgono le sue traiettorie, esistono [...] il cui valore, tipicamente positivo, dipende, in generale, dai punti considerati. Se il movimento si svolge in una regione finita di S, l’effetto combinato dell’allontanamento delle traiettorie e della limitatezza dello spazio disponibile produce l ...
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Procedimento mediante il quale, grazie a una ridefinizione di grandezze fisiche misurabili, si rendono ben definiti i termini dello sviluppo perturbativo di una teoria di campo quantistica.
In una teoria [...] fisica, A, è espressa come A=A0+gA1+g2A2+ ..., dove ciascun coefficiente An è la somma di un numero finito di termini, ognuno dei quali corrispondente a un diagramma. Per ogni teoria esistono delle regole per identificare i diagrammi possibili e ...
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Reynolds Osborne
Reynolds 〈rènolds〉 Osborne [STF] (Belfast 1842 - Watchett 1912) Prof. di scienza tecnica nell'Owens College di Manchester (1868). ◆ [FTC] [MCF] Condizione di R. ed equazione bidimensionale [...] del numero di R. (v. oltre). ◆ [ACS] Numero acustico di R.: grandezza adimensionale che compare nell'equazione delle onde elastiche di ampiezza finita, pari a Rea=2εRe, dove Re è il numero di R. fluidodinamico (v. oltre), e ε= (γ+1)/2, con γ=cv ...
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ellittico
ellìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ellisse "che riguarda l'ellisse"] [ALG] [ANM] Qualifica che in vari casi discende dalla proprietà dell'ellisse, che la distingue dalle altre coniche, di [...] : II 443 c. ◆ [ANM] Funzione e.: una funzione doppiamente periodica che non abbia altre singolarità che poli nella parte finita del piano complesso e sia analitica altrove: v. funzioni di variabile complessa: II 782 b. ◆ [ANM] Funzioni jacobiane e ...
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sistemi dinamici caotici
Mauro Cappelli
Modelli matematici che descrivono le variazioni nel tempo di uno stato fisico sulla base della teoria del caos. Un sistema dinamico è definito come caotico se [...] di provocare un uragano dalla parte opposta della Terra). Poiché le condizioni iniziali sono sempre note con una precisione finita, l’amplificazione di tali errori rende sempre l’evoluzione del sistema non prevedibile nel lungo periodo. Un tale caos ...
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telemetria
telemetrìa [Der. di telemetro] [LSF] (a) Insieme dei metodi di osservazione ottica o elettronica o acustica finalizzati a fornire la misura della distanza di un oggetto dall'osservatore. (b) [...] a radiofrequenza e laser. ◆ [OTT] T. ottica: la t. effettuata con mezzi ottici; è basata sul fatto che un oggetto a distanza finita si vede, da due punti anche poco distanti tra loro, sotto angoli diversi e che da tale differenza angolare si può ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] esatto di una funzione; il Δ è spesso usato come simbolo operatorio (operatore di Laplace ecc.) e come simbolo di differenza finita: Δf, Δx ecc.
Medicina
In neurofisiologia, il ritmo d. è, accanto al ritmo alfa e a quello beta, uno dei ritmi ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).