La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] è lo studio del moto prescindendo dalle forze che lo causano) e si basa in pratica su un solo principio, la velocità finita della luce. Nel Traité de la lumière (pubblicato nel 1690 ma scritto nel 1678), Huygens formulò i concetti di 'raggio' e di ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] , per cui l'espansione non si fermerà mai; inoltre, le equazioni del campo prevedono in questo caso un Universo a curvatura negativa di estensione finita e durata infinita. Se invece q>1/2 l'Universo avrebbe la forma di una ipersfera di estensione ...
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semplice
sémplice [agg. Der. del lat. simplex -icis, comp. delle radici sem- "uno solo" e plec- di plectere "allacciare", plicare "piegare", ecc.] [LSF] Che è costituito di un solo elemento e non può [...] di un'equazione f(x)=0, una radice a, cioè soddisfacente la relazione f(a)=0, tale che limx→a[f(x)/(x-a)] sia un numero finito non nullo; se l'equazione è algebrica, ciò significa che f(x) è divisibile per (x-a) ma non per (x-a)2. ◆ [ALG] Rapporto s ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] luce
La questione se la propagazione della l. sia o no un fenomeno istantaneo, cioè se avvenga con velocità infinita o finita, si pose, come già detto, sin dai tempi antichi; essa fu dapprima risolta in base a osservazioni astronomiche (di O. Römer ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] raffreddamento istantaneo partendo da alte temperature. Al di sopra di Tc il sistema raggiunge lo stato di equilibrio in un tempo finito, mentre al di sotto cade in uno stato di non equilibrio con dinamica lenta e con fenomeni di invecchiamento. Il ...
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(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione [...] considerata si riducono a sforzo di t. puro. Le condizioni di t. puro si verificano solamente in una sezione isolata, mai in un tronco finito di trave; poiché un puro sforzo di t. in una sezione fa nascere, in ciascuna sezione della trave a distanza ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] vibrazione è massima: il profilo d’o. è quindi immobile. Il fenomeno si produce, per es., in corde di lunghezza finita, fissate agli estremi. Il corrispondente problema analitico consiste nel risolvere la [3] sotto la duplice condizione che sia, per ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] cui il campo si annulli, e di assumere ivi nullo il potenziale. Per es., in elettrostatica, se tutte le cariche sono al finito, si assume A a distanza sufficientemente grande dalle cariche perché il campo non sia più sensibile; si dice allora che il ...
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Chimica
Reazione di s. La reazione in cui un atomo o uno ione presenti in una molecola sono rimpiazzati, almeno formalmente, da un altro atomo o ione presenti allo stato libero. Schematicamente si ha: [...] posizione P′ con un’altra sua posizione P″. A seconda che P′ e P″ siano infinitamente vicini oppure a distanza finita lo s. si dice infinitesimo oppure finito. Lo s. di un sistema è lo s. che per esso risulta dallo s. di ciascun suo punto.
Per quanto ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Stephen Kleene rielabora il concetto di rete neurale di W. McCulloch e W. Pitts e propone il concetto di automa finito. Esso ha un insieme finito di stati e ci sono azioni che possono portare da uno stato all'altro. Se A è l'insieme delle azioni ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).