Thompson, John Griggs
Luca Dell'Aglio
Matematico statunitense, nato a Ottawa (Kansas) il 13 ottobre 1932. Si è laureato alla Yale University nel 1955, ottenendo quattro anni dopo il dottorato presso [...] of the American mathematical society, 1968, e in seguito in vari numeri del Pacific journal of mathematics, part ii-vi, 1970-74; Some finite groups which appear as Gal L/K, where K⊆Q(μn), in Journal of algebra, 1984, 89, pp. 437-99.
bibliografia
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Stephen Kleene rielabora il concetto di rete neurale di W. McCulloch e W. Pitts e propone il concetto di automa finito. Esso ha un insieme finito di stati e ci sono azioni che possono portare da uno stato all'altro. Se A è l'insieme delle azioni ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] statistica, e Vaughan Jones scoprì invarianti del tutto nuovi di nodi e links (un link è l'unione di un numero finito di nodi che non abbiano tratti di corda in comune) direttamente correlati a problemi di meccanica statistica. Pochi anni più tardi ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] v. Savage, 1954; v. Suppes, 1956); b) condizioni sufficienti ma non necessarie per l'unicità quando l'algebra degli eventi è finita o infinita (v. Luce, 1967); c) condizioni sufficienti ma non necessarie per l'unicità quando l'algebra degli eventi è ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, [...] matematica combinatoria, tra i quali: la teoria combinatoria dei numeri, la teoria dei grafi estremali, la teoria di Ramsey finita e infinita (detta anche partition calculus nel caso transfinito) e la teoria dei grafi aleatori. Da un punto di vista ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] della quantità l, m, n, ελ, εμ, εν e delle loro derivate prime.
Si tratta in totale di ventisette equazioni, dodici finite e quindici differenziali.
In Sulle coordinate curvilinee di una superficie e dello spazio,Memoria V,ibid., s. 2, V (1871-74 ...
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ala
ala [(pl. ali) Lat. ala] [FTC] [MCF] Per analogia con l'organo che negli Uccelli serve al sostentamento e alla locomozione nell'aria, nome dell'organo sostentatore fondamentale degli aeromobili a [...] dell'a. (β nella fig. 5). Si hanno anche a. a geometria variabile, che, su comando, adattano la forma e il diedro alle condizioni più adatte per basse oppure per alte velocità. ◆ [MCF] Polare dell'a. finita: v. aerodinamica supersonica: I 77 a. ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] ] Teorema l.: nella logica matematica, è un'espressione del linguaggio simbolico adottato che ha la proprietà di essere deducibile (mediante una sequenza finita di applicazioni delle regole di inferenza) da alcuni degli assiomi o teoremi precedenti. ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] è B={0}, allora σ(T) è vuoto e quindi il risolvente ρ(T) è l’intero piano complesso. Se B è di dimensione finita, lo s. è un insieme finito. Se T è un operatore lineare limitato, e B≠{0}, lo s. σ(T) è non vuoto, chiuso e limitato. L’estremo superiore ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] spazio vettoriale sopra K.
In logica, con la locuzione d. di una espressione H da un insieme di espressioni M s’indica una successione finita di espressioni l’ultima delle quali è H, e ognuna delle quali è una delle espressioni di M o un assioma, o è ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).