ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] 'A. come il dominio del tempo, che, con la sua opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] di membro della consulta del Governatorato di Roma e dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana.
Finita la guerra, rientrava attivamente nella vita sindacale organizzando nel 1946 il Movimento sindacalista, insieme con A. De Ambris ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] ª armata della Loira che, agli ordini dei gen. A.-E. Chanzy, avrebbe nel gennaio del 1871 perso la battaglia di Le Mans. Finita la guerra il D., malgrado la dichiarata avversione per il nuovo ordine di cose, scelse di tornare in Italia e si stabilì a ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] la Germania’, proprio nel momento in cui appare sempre più chiaro che questa più che un elemento di stabilizzazione ha finito per essere uno dei fattori di destabilizzazione dell’intera UE, non sembra essere la via d’uscita migliore.
Puntare sulla ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] già collegate; rivendicava, però, all'Italia, secondo il principio dell'autodeterminazione, le zone abitate da italiani, una volta finita la guerra: a tal fine aiutò Carlo Schiffrer a compilare una carta etriografica della Venezia Giulia. Alla lotta ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] il B. discese nuovamente in territorio estense e a Riva incendiò quaranta casolari compiendo una strage atroce, Alfonso I decise di farla finita e inviò contro il B. da Ferrara un corpo di militi che, unitisi a Virgilio di Castagneto, affrontarono il ...
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Shoah
Elena Loewenthal
Lo sterminio degli ebrei d’Europa
«Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo. [...] da Mantova e Venezia, da tante altre città del nostro paese. Si consideravano persone come tutte le altre, credevano finita la lunga, millenaria stagione dell’odio e del disprezzo, della diffidenza e dell’emarginazione. Si sbagliavano.
La soluzione ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] -27C°); forti escursioni termiche annuali e giornaliere. Richiamate dalle basse pressioni dell’interno, spirano frequenti brezze da N, note fin dall’antichità come venti etesi; da S-SO soffia invece spesso impetuoso il khamsin, vento caldo, carico di ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] Union démocratique du peuple malien).
Il regime militare precipitò fra il 1990 e il 1991. Dopo una sommossa finita nel sangue i militari intervennero arrestando lo stesso presidente. L’assestamento del potere avvenne mediante una Conferenza nazionale ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] l’aspetto definitivo, soprattutto per quanto riguarda le superfici e gli spigoli che debbono rimanere in vista; la superficie finita è detta pelle, e può risultare scabra o più o meno levigata. Ai vari tipi di finitura corrispondono le denominazioni ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).