GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] corso della prima riunione del governo Badoglio, il 24 apr. 1944, la convocazione di un'Assemblea costituente una volta finita la guerra, e non essendo riuscito a convincere i suoi colleghi ad assegnare all'Assemblea anche la potestà legislativa, il ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] e canonizzando il lessico filosofico occidentale.
Due scuole filosofiche: Epicuro e gli stoici. Nel 3° secolo a.C., finita la stagione delle libertà politiche, due scuole incentrano la loro riflessione sull'individuo, pur con esiti diversi. Secondo ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] subentrò, come "vice admiratus regni Sicilie", Jacques de Boursonne. Con ciò tuttavia, la carriera del D. non era ancora finita. Il 10 ottobre Carlo di Salerno lo aveva accolto come cavaliere nel "hospitium regis" e quindi tra i familiari del re ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] non si hanno notizie certe, ma sembra che alcune di esse svolgesse per conto dello Stato sovietico.
Invitato da Bordiga, fin dall'ottobre del 1922, a fornire chiarimenti sulla sua posizione, nel giugno del '23 fu dichiarato dal comitato esecutivo del ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] accettare l'invito di Francesco Maria Della Rovere (che lo volle capitano delle sue milizie), al quale il D. era legato fin dagli anni romani di Giulio II; ma forse, piuttosto, avvertiva la superiorità di Andrea Doria e la crescita del suo prestigio ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] ferito) e comandò il contrattacco che impedì agli Austriaci di aggirare la linea di ritirata della principale formazione italiana.
Finita la terza guerra d’indipendenza, la sua ascesa continuò con notevoli risultati: fu nominato generale di corpo d ...
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Alberto Melloni
Giubileo della misericordia
L’Anno santo indetto da papa Francesco differisce dai precedenti non solo perché ‘straordinario’, ma per la tematica scelta, che pone al centro riforma della [...] alla povertà – povertà della Chiesa e nella Chiesa, Chiesa dei poveri e per i poveri – che s’è immediatamente imposto, fin dalla scelta del nome che Francesco, seguendo uno stilema classico della narrazione del papa, fa apparire come un nome scelto ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] L'iniziativa non ebbe successo e alle elezioni del 1874 l'A. non fu nemmeno rieletto. La carriera militare era intanto finita. Nominato generale dei volontari, era stato nel 1862 accolto nell'esercito regio col grado di maggiore generale, prima come ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] ). Eufrosina non curò di fare trasportare in Sicilia il corpo del marito che fu seppellito a Malta.
Se era finita la vita del povero C. non erano però finiti i drammi legati al suo nome e alle sue vicende. Quale che sia la verità sulla sua morte, è ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] , di non uscirne, non scrivere o ricevere visite se non di parenti stretti. Ormai la sua carriera politica era finita anche se la vicenda non ebbe ulteriori sviluppi; qualche anno più tardi fu richiamato dall'esilio, nominato podestà e vicecapitano ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).