BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] cedere il comando "per la sua cagionevole salute, non per punizione; non conviene però dargli un comando altrove".
Due anni dopo, finita la guerra di successione austriaca con la pace di Aquisgrana, il B. ebbe un nuovo incarico: quello di ministro ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] e che la sola alternativa a tale politica era l'insediamento di un governo militare, comprese anche che la sua missione era finita. In effetti, Ciano si era oramai convinto che lo J. dovesse essere sostituito con qualcuno pronto e capace di praticare ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] . a Martelli, 8 marzo 1989).
Quando nel 1992 non venne rieletto in Parlamento, la carriera politica del M. sembrava ormai finita. Si aprì invece per lui una nuova stagione, questa volta nella natia Cosenza; nel 1993 venne eletto sindaco alla testa di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] che era stata promossa dal doge Gritti: fu completata l'ala orientale del palazzo ducale, elevata la Libreria Marciana, finita la Zecca; svanirono invece le speranze di quanti - a cominciare da P. P. Vergerio, che gli indirizzò un'entusiastica ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] seguito della Historia e l'opera (che avrebbe dovuto intitolarsi Historia delle guerre di Lodovico XIV) doveva già essere quasi finita nel 1698. In tale anno, infatti, su sollecitazione del duca Rinaldo, aveva trasmesso a Luigi XIV alcuni passi del ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] "piano dell'Impero" che avrebbe dovuto rigenerare l'Italia finì per ingannare proprio chi l'aveva promosso.
La guerra era finita ma l'Etiopia non era affatto conquistata, come dimostrato dall'attentato a Graziani del febbraio 1937 (in quel caso il L ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] del pontefice, indotto dapprima ad una totale condanna di Enrico di Navarra e dei suoi fautori anche cattolici e poi, sul finire del pontificato, incline ad una politica di accordi col Borbone.
Negli ultimi anni della sua permanenza a Roma il C. andò ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] dal settembre, la lotta per il potere si fece più dura, sfociando in una serie di colpi di mano e di violenze, che finirono col travolgere il F. e le fortune del suo partito.
Nel corso della imborsazione della nuova "Tasca degli anziani" i Guinigi ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] , da cui raggiunse Venezia e quindi Treviso. Qui rimase almeno fino al 16 maggio 1421, ma ormai la sua avventura italiana era finita. Nel 1426 egli era tornato alla corte di Francia, dove si fregiava del titolo di re di Napoli.
Dopo la morte della ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] con pochi uomini, abbandonando cortigiani e carriaggi, e si rifugiò in territorio francese. L'avventura spagnola era finita. Per imposizione di Napoleone, che desiderava chiudere la vertenza, nel dicembre riconobbe re di Spagna Ferdinando VII di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).