ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] nonché i beni di altri Adorno, Giovanni e Agostino, figli del doge Raffaele. Nella spedizione di Carlo V contro la Provenza, finita male per la peste e per la tenace resistenza francese, restò prigioniero con il fratello Gregorio e con Ugo de Moncada ...
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Figlio (m. 966) di Ramiro II e della seconda moglie Urraca. Contese con le armi la corona al fratello Ordoño III; alla morte di questo (955), salì al trono. Deposto (958), dovette rifugiarsi a Pamplona, [...] riscossa contro il nuovo re Ordoño IV. La guerra, che finì (962) per la sopravvenuta morte di Ordoño IV, ebbe come appendice una infelice campagna di S. contro l'emirato di Cordova (finita nel 966) e lo sterile tentativo di sottomettere la Galizia. ...
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MORANDI, Rodolfo
Uomo politico, nato a Milano il 30 giugno 1902 e morto ivi il 26 luglio 1955. Perseguitato dal fascismo, nel 1937 fu arrestato e condannato a dieci anni di reclusione. Liberato dopo [...] e combattente, fu uno dei maggiori esponenti della guerra di liberazione, e divenne presidente del C.L.N.A.I. Finita la guerra, fu consultore nazionale, poi deputato all'Assemblea Costituente; nel 2° e 3° ministero De Gasperi (luglio 1946 e ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castello di Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] con l'appoggio del quale riuscì per qualche tempo a occupare Sion. Ebbe a lottare (1385-86) con una ribellione nel Canavese, finita soltanto dopo il suo accordo con Gian Galeazzo Visconti, che l'aveva fomentata. Il suo più grande successo fu (1388) l ...
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Uomo politico statunitense (contea di Wilkes, Georgia, 1810 - Washington, Georgia, 1885). Avvocato, fu membro della Camera dei rappresentanti della Georgia (1838, 1840-41 e 1843-45), della Camera dei rappresentanti [...] la secessione della Georgia. Segretario di stato nel gabinetto del presidente dei secessionisti J. Davis, fu poi nell'esercito. Finita la guerra di secessione, fu per due anni in esilio a Cuba, in Francia e in Inghilterra. Tornato in Georgia ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] volontari, "fu, col Nigra e col poeta D. Carbone, caporale di questa compagnia, e combatté a Peschiera ed a Rivoli" (Rosi). Finita la guerra si laureò in legge, e si dedicò all'esercizio della pratica forense. Il 18 febbr. 1858 fu eletto deputato del ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] piemontese all'aprirsi della campagna austro-sarda del 1848 e vi riportò il grado di luogotenente d'artiglieria. A guerra finita tornò alla diplomazia: nominato segretario di legazione a Londra nel 1850, vi rimase fino al 1863, nell'ultimo periodo ...
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Amalfi
Città della Campania. Secondo una leggenda, A. fu fondata dai romani nel 4° secolo. Già diocesi alla fine del sec. 6°, nell’Alto Medioevo fece parte del ducato napoletano finché, dopo essersi [...] latino-germanico e l’Oriente bizantino. Chiese aiuto a Roberto il Guiscardo contro i longobardi di Salerno (1073) e, finita sotto il controllo dei normanni, fu sottomessa definitivamente da Ruggero II (1131), che tuttavia le lasciò il titolo ducale ...
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ZAGHLŪL SA'D
Ettore Rossi
. Uomo politico egiziano, nato verso il 1860 nella provincia di Gharbiyyah in Egitto. Ricevette la sua istruzione nelle scuole locali di tradizione religiosa e studiò anche [...] , studiò le lingue europee e si occupò di problemi scolastici. Dal 1907 al 1913 diresse l'istruzione pubblica; appena finita la guerra mondiale, l'11 novembre 1918 si presentò con due compagni al Residente britannico a reclamare per l'Egitto ...
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ADAMOLI, Giulio
Luisa Gasparini
Nato a Besozzo il 29 febbr. 1840 da Domenico, nel 1857 si era iscritto alla facoltà di matematica dell'università di Pavia: di qui datano l'affettuosa amicizia che sempre [...] A. Bertani e guidata da C. Agnetta; fece tutta la campagna, distinguendosi negli scontri di S. Leucio e S. Angelo. Finita la spedizione si dedicò all'ingegneria, entrando nell'impresa costruttrice della ferrovia Milano-Pavia. Ma nel 1862 era di nuovo ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).