CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] viaggio d'andata nelle acque di Cipro.
È proprio questo incidente a rivelarci il preminente interesse che il C. rivolgeva fin d'allora ai problemi della marineria veneta, assai più che alle questioni politiche e mercantili, sulle quali i dispacci di ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] e cadde prigioniero degli Austriaci, ma riuscì a fuggire. Finita la guerra, fu attratto dal movimento dannunziano e nel 1919 e ad essa dedicò le sue migliori energie per quasi venti anni. Fin dal 1930, e forse anche prima, era noto in seno alla ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] delle Alpi e vi restò fino allo scioglimento del corpo avvenuto a Milano. L'anno dopo fu dei Mille di Garibaldi, segnalandosi fin dallo sbarco a Marsala e poi nell'entrata a Palermo; dopo la battaglia del Volturno, cui prese parte, ottenne il grado ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] e mezzo.
Coi Veneziani diede buona prova, uscendone con la qualifica di "strenuus miles", negli anni intorno al 1540. Finita l'esperienza veneta, nel 1544 fu inviato dagli Estensi in Francia, ove si trattenne diversi mesi in veste di diplomatico ...
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Horemheb
Ultimo faraone della XVIII dinastia (1323-1295 a.C.). Pose fine a un periodo travagliato della storia egiziana (eresia amarniana), segnando l’ascesa dei militari al potere (età ramesside). Era [...] ebbe un’intensa attività di costruttore sia a Menfi sia a Tebe. Prima di divenire faraone si era fatto costruire una tomba a Saqqara, ma fu sepolto nella Valle dei re in una tomba la cui decorazione, non finita, richiama lo stile dell’arte amarniana. ...
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(russo Abkhazia) Repubblica autonoma (8600 km2 con 180.000 ab. nel 2007), formalmente parte della Repubblica della Georgia. Capitale Suhumi. Comprende una porzione del versante sud-occidentale del Caucaso [...] parte dello Stato di Georgia, seguendone le sorti sotto il dominio della Turchia e poi dal 1864 della Russia. Nel 1921, finita la guerra civile, si formò la Repubblica autonoma dell’Abhazija. Dopo l’indipendenza della Georgia dall’URSS (1991), l’A ...
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Orda d'oro
Orda d’oro
Denominazione della dinastia d’origine mongola (ma fondata su popolazioni in maggioranza turche o turchizzate) stabilita nel 13° sec. da Batu, figlio di Jochi, primogenito di Genghiz [...] linee principali regnarono su parti del territorio dell’O. d’o. dinastie mongole secondarie, come quella risalente a Tugai-Tamur (finita con i khan di Kazan′, Kazimov e Crimea) e quella di Shaiban, destinata a sopravvivere sino ai khanati di Khiva e ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] ruolo di partito della stabilità e dell’ordine nella transizione evitando il ‘salto nel buio’. La Democrazia cristiana, cioè, assunse fin dall’inizio il ruolo di polo moderato all’interno però di un sistema incentrato sui grandi partiti di massa. Il ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] si occupò della trasmissione degli ordini fra settori dell’esercito franchista e approfondì così lingua e cultura spagnole. Caduta Madrid e finita la guerra nell’aprile del 1939, rientrò in Italia il 31 maggio.
A Cadice, durante il congedo, il nuovo ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] la stima goduta dal B. presso i contemporanei, e più specialmente presso Roberto, re di Napoli, che lo ebbe sempre caro: finita la podesteria, mentre con tutta la sua "famiglia", cavalieri, notai e famigli, stava rientrando sulle rive dell'Amo, fu ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).