CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] internazionali" (p. 15).
Dall'interventismo e dalle posizioni antisocialiste, al nazionalismo e al fascismo il passo fu breve. Finita la guerra il C. si schierò apertamente a favore della occupazione di Fiume e reagì duramente al trattato di Rapallo ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] provvisorio: il B. vi si recò polemicamente in "robetta" anziché nel tradizionale "robone". La Genova dei suoi padri era finita ed egli si adattò alla nuova parte solo perché il passaggio si compisse, per quanto lo riguardava, senza scosse violente e ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] 'A. come il dominio del tempo, che, con la sua opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] di membro della consulta del Governatorato di Roma e dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana.
Finita la guerra, rientrava attivamente nella vita sindacale organizzando nel 1946 il Movimento sindacalista, insieme con A. De Ambris ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] ª armata della Loira che, agli ordini dei gen. A.-E. Chanzy, avrebbe nel gennaio del 1871 perso la battaglia di Le Mans. Finita la guerra il D., malgrado la dichiarata avversione per il nuovo ordine di cose, scelse di tornare in Italia e si stabilì a ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] già collegate; rivendicava, però, all'Italia, secondo il principio dell'autodeterminazione, le zone abitate da italiani, una volta finita la guerra: a tal fine aiutò Carlo Schiffrer a compilare una carta etriografica della Venezia Giulia. Alla lotta ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] il B. discese nuovamente in territorio estense e a Riva incendiò quaranta casolari compiendo una strage atroce, Alfonso I decise di farla finita e inviò contro il B. da Ferrara un corpo di militi che, unitisi a Virgilio di Castagneto, affrontarono il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] prevedeva la cessione al governo temporale dei papi solo della zona perifenica settentrionale del principato, con Sora, Arce, Arpino (fin qui semplice reintegrazione del ducato di Roma nello status quo ante il 702, data alla quale le tre città gli ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] . e gli Excursus, Genuae 1642). Non furono solo le dimensioni a scontentare i protettori e i Collegi. L'opera era sostanzialmente finita nel 1640, e per diversi mesi una commissione la lesse e ne discusse; già stampata fu però trattenuta; si volevano ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] doveva ancora tener conto di lui, ma rese al tempo stesso evidente che, la sua politica di accordo con il papa era finita.
Nei primi mesi del 1208 una coalizione tra i nobili della parte meridionale dello Stato pontificio e alcuni vassalli dell'abate ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).