CONFLANS, Jean de
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Conflans (l'odierna Albertville) in Savoia tra il 1330 e il 1340; fu il secondo figlio, di Amédée, di un ramo cadetto dei Conflans signori [...] designò allora come uno degli arbitri che dovevano valutare i danni provocati dai patrioti vallesi durante la guerra che era appena finita.
Nel settembre dell'anno 1386, quando il conte Amedeo VII si preparava a recarsi in aiuto del re di Francia, al ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque orfano di padre, unico figlio di Giovanni di Marino e di Lucrezia Navagero di Bernardo di Luca, il 21 apr. 1514, a Venezia. Il padre era morto da qualche mese [...] maschile; pertanto questo ramo dei Garzoni si sarebbe estinto nel 1629 e la casa a S. Giovanni Grisostomo sarebbe finita ai Pasqualigo.
A un patrizio di modeste fortune si prospettavano due tipi di carriera politica: quella giudiziaria, che portava ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] che il suo dissenso si basava su fatti difficilmente contestabili in toto); quanto a Farinacci, basterà dire che egli sarebbe finito per diventare il punto di riferimento di gran parte degli oppositori interni al regime, sia di quelli di "destra" sia ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] del Comune al partito angioino. Ma ormai la ribellione angioina era finita e il C. si sottomise a Ferrante, con la città "urlare come lupi" contro gli oppositori e uccidere i nemici fin quando il C. intervenne a fermarli, timoroso di rappresaglie da ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] illegittimi e senza dote, Lorenzo di 13 anni e Lisabetta di 8 mesi, risulta nullatenente. L'impresa commerciale di Napoli era finita per la morte di Lorenzo Strozzi (1480) e - come si evince da una lettera di Roberto Strozzi datata Pisa, 28 genn ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Il suo soggiomo africano fu interrotto dalla terza guerra d'indipendenza nel 1866, quando riprese il suo.posto nelle formazioni garibaldine. Finita la guerra, si recò a Creta per sostenere l'insurrezione. poi fallita, dell'isola contro i Turchi. È in ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] popolo minuto fu Giano Della Bella, che pur vantando nobili origini, si era fatto partigiano dei popolani. Per farla finita con le prepotenze dei magnati Giano arrivò a concepire l'audacissimo disegno di abbattere l'ultima roccaforte della nobiltà ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni e da Marietta Marcello il 20 giugno 1507 a Salò, mentre il padre era provveditore del luogo. Il B. seguì le orme paterne dedicandosi alla carriera [...] importa una espeditione romana". Erano anche in corso trattative con l'Inghilterra per una eventuale lega.
Nel giugno del 1548, finita la dieta, il B. lasciò Augusta, seguendo Ferdinando a Vienna.
Ritornato dall'ambasceria nel 1550, da allora la sua ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , di Atella - la cattura, da parte sua, nella notte tra il 18 e il 19, di una colonna di rifornimenti alla piazza assediata. Finita, con la caduta di questa, la campagna militare, il G. ritorna a Mantova donde, a fine novembre, si porta a Milano, "ad ...
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GARBARINO, Francesco
Oriana Cartaregia
Nacque a Genova nel 1607 da Raffaele di Francesco e Maria Orengo d'Albenga. La famiglia Garbarino, originaria di Albenga, si era insediata a Genova intorno al [...] , poiché lo troviamo fra i dedicatari dell'opera sulla peste del padre Antero Maria di S. Bonaventura. L'anno seguente, finita la peste, diventò senatore fra i Procuratori. Nel 1662 fu fatto preside degli Inquisitori di Stato e, il 17 aprile, membro ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).