stringa
stringa [Der. dell'ingl. string "cordoncino"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, sequenza finita di caratteri alfanumerici registrata in memoria che rappresenta dati in forma [...] codificata: s. alfabetica, di soli caratteri alfabetici, s. di bit, di numeri binari, ecc. ◆ [ALG] S. casuale: v. Gödel, teorema di: III 58 a. ◆ [ASF] S. cosmica: v. cosmologia primordiale: I 803 d. ◆ ...
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salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] e il s. termico (v. oltre). (b) Specific., variazione discontinua di una grandezza fisica o di un fenomeno, spec. nell'ambito quantistico, dove il principio classico della continuità fisica è sistematicamente ...
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indice di Fredholm
Giacomo Bergamini
Si dice Fredholm un operatore limitato tra due spazi di Banach che ha nucleo e conucleo di dimensione finita. L’indice di un tale operatore viene definito come la [...] differenza tra la dimensione del nucleo e quella del conucleo.
→ Geometria non commutativ ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] , convesso e non vuoto. Sia A una mappa monotona definita su K, continua nell'intersezione di K con ogni sottospazio a dimensione finita di X. Inoltre, ove K non sia limitato, si assuma che la mappa A sia coercitiva su K. Allora esiste una soluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La Scuola italiana di ingegneria
Sergio Poretti
Tullia Iori
Nel secondo dopoguerra, nei due decenni in cui il Paese passa dalla ricostruzione al miracolo economico, l’ingegneria italiana si impone [...] Colonnetti ha studiato a lungo sia il comportamento del corpo elastoplastico sia gli stati di coazione. E quando, sul finire degli anni Trenta, durante un giro di conferenze a Parigi viene affascinato dagli esperimenti di Eugène Freyssinet (1879-1962 ...
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In matematica, in un’applicazione di un dato insieme E in sé, un elemento di E si dice u. quando nell’applicazione considerata esso ha come corrispondente sé stesso. Per es., trasformando una retta in [...] punto O, il punto O è un punto u., ed è anzi l’unico punto u., perché qualsiasi altro punto P della retta (a distanza finita) si trasforma in un punto P′ diverso da P.
Il teorema del punto u. è una proposizione, di uso frequente in vari rami della ...
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media
mèdia [s.f. dall'agg. medio] [LSF] Denomin. di particolari enti, precisati da opportune qualificazioni, cui si ricorre per esprimere un dato d'insieme su una classe di dati omogenei ma differenti, [...] di più variabili, e a integrali eseguiti rispetto a una generica misura dμ. ◆ [ALG] [PRB] M. di una successione finita di valori an: oltre alla m. aritmetica citata all'inizio, ricordiamo le seguenti, rinviando per altre alla voce di qualificazione ...
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delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., [...] logaritmico e anche il suo inverso, cioè il fattore di smorzamento. La lettera Δ indica: (a) una variazione finita, o una differenza finita, della funzione, o grandezza, f cui è applicata (Δf); (b) rovesciata, e cioè ∇, l'operatore nabla; (c) altri ...
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additivita
additività [Der. di additivo] [LSF] La proprietà di cui godono gli enti additivi, cioè enti per i quali vale il principio di sovrapposizione, come sono, nell'elettrodinamica lineare, in partic., [...] d. ◆ [TRM] A. a coppie: v. stato, equazione di: V 610 d. ◆ [TRM] A. dell'entropia: v. temperatura: VI 103 c. ◆ [ANM] A. finita e numerabile: v. misura e integrazione: IV 2 a. ◆ [CHF] [TRM] Legge di a. dei calori atomici: lo stesso che legge di Kopp e ...
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Von Neumann Johann Ludwig
Von Neumann (o von Neumann) 〈fòn nòüman〉 Johann Ludwig [STF] (Budapest 1903, nat. SUA - Washington 1957) Prof. di matematica nell'univ. di Princeton (1930), poi membro dell'Institute [...] I 97 e. ◆ [ALG] Algebre di V. abeliane: v. algebre di operatori: I 98 c. ◆ [ALG] Algebre di V. approssimativamente di dimensione finita (AFD): v. algebre di operatori: I 100 b. ◆ [ALG] Algebre di V. iniettive: v. algebre di operatori: I 100 d. ◆ [INF ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).