COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] maggiore della cattedrale di Piacenza.
La tela (di cui un bozzetto preparatorio è ora nella collezione Gulieri di Piacenza) fu finita a Roma nel 1862 e collocata sull'altare il 4 ottobre di quell'anno. Ai Piacentini non piacque e suscitò critiche ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] da novantadue pannelli, fu inaugurato al quartiere Eur di Roma nel 1959.
Finita la guerra, nel 1945 tornò nella sua grande villa di Forte dei Apuana e il a Dante (1966) per Milazzo.
Morì a Fin il 15 ott. 1966.
Ancora non studiata è l'attività ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] gli fu ordinata una tela con la Fede che scaccia l'eresia per la stanza "delle Famme" nel palazzo reale di Torino (Griseri), finita nel febbraio 1688 (Schede Vesme, III, pp. 976 s.). Quasi al termine della carriera, l'arte del B. si ricollega con le ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] il già citato Van Winghen in una lettera all'Ortelio (Almagià, 1932-33, ha ritenuto di identificarla con la carta non finita della Bibl. Nazionale di Firenze: Atlante Lafréry, IV, n. 135), la Aprutii Ulterioris descriptio veniva edita ad Anversa dall ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] Saturn..., come si usa fare.
Con questi nomi ha termine la produzione dell'officina di M. P. e con essa è finita anche la produzione della ceramica aretina con rilievi.
Secondo alcuni l'eredità della ditta sarebbe stata assunta da L. Gellius, un ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] evidente che la funzione di questa cornice doveva essere quella di 'chiudere' provvisoriamente la fascia superiore, che altrimenti sarebbe finita, per così dire, nel vuoto. Una volta ripresi i lavori, dopo il 1306, e cambiate le maestranze, non ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Nell'accordo si erano stabiliti le misure del dipinto, il compenso totale, ammontante a 120 ducati, e la consegna dell'opera finita entro il mese di agosto (D'Addosio, 1913, p. 239). Nel 1594 il L. promise alla badessa Maria Maddalena Tuttavilla una ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] settore si trasformava rinunciando a quella qualità che il G. aveva sempre cercato di ottenere nelle sue realizzazioni.
Finita la guerra non riprese tuttavia a lavorare, chiudendosi definitivamente in una solitudine, dalla quale, secondo i racconti ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] raccolta di disegni (Buddensieg, 1975, p. 101). Inoltre il collegamento del taccuino coll'ambiente dei Della Volpaia spiega come possa essere finita tra le sue pagine la copia di una lettera di Andreas Coner, da cui esso prende nome. Il 1° sett. 1513 ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] ), alla galleria Il Bilico di Roma (1968, presentazione di Mario Valsecchi) e alla galerie Jeanne Wiebenga di Losanna (1969).
Sul finire degli anni Sessanta riprese a dipingere con costanza e provò a far uscire la sua arte dai circuiti ufficiali ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).