DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] attribuito ad André Beauneveu (Parigi, Louvre, Cab. Des., inv. nr. 9832), eseguito su un foglio che riproduce la forma del pannello finito. Nella seconda metà del sec. 14° e all'inizio del 15°, nelle copie, nei libri di modelli e nei d. contrattuali ...
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Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] 1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S. Andrea); Cristo risorto (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); pala di S. Ambrogio (iniziata nel 1503 e finita da M. Basaiti, Venezia, S. Maria Gloriosa dei Frari). ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] arruolò nell'esercito piemontese col grado di sottotenente di cavalleria. Sebbene il Mensi (1899, p. 157) affermi che, finita la guerra, il D. "ritirossi a vita privata attendendo lodevolmente alla professione", la sua presenza è documentata a Parma ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] dell’Italia in guerra, tanto che il 28 marzo 1917 Luigi presentò la domanda per partire volontario, ma fu riformato.
Finita la guerra, la famiglia si trasferì a Roma in seguito alla chiamata del ministro Leonida Bissolati che aveva dato al padre ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] di s. Giuliano sulla facciata dell'Ospedale poi, essendo piaciuti questi affreschi, poté procedere alla decorazione della cappella che era finita il 29 luglio 1439 (nulla resta delle opere di B. a Fano). Dai documenti sappiamo che i lavori nella ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] , succeduti allo splendore della cultura classica e caratterizzati dalla totale assenza di ornamenti e decorazioni negli edifici religiosi: "Finita che fu l'arte stettero e templi bianchi circa d'anni 600" (Commentari, II, 1; Schlosser, 1912, I ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] già rientrato a Genova: il 13 dicembre il fratello Carlo scriveva al duca di Mantova che la Tempesta del B., finita, sarebbe stata spedita "se li cattivi tempi avessero cooperato a rasciugar de colori" (Bertolotti).
Chiamato in Francia nel 1656 (cfr ...
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BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] fu compiuta nel giugno del 1664. Continuò ancora nell'opera durante l'anno seguente, ma non ci risulta se sia stata finita. Raggiunta in questo campo la notorietà. fece (14 ag. 1666), dietro invito del magnifico Consiglio di Udine, il progetto di un ...
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AVANZARANI, Giovan Francesco, detto il Fantastico
Isa Belli Barsali
Originario di Viterbo e figlio di Pietro Paolo "de Vanserano", se ne ignora la data di nascita. Viene ricordato per la prima volta [...] S. Giovanni Battista, S. Maria Maddalena, S. Paolo, S. Alberto, S. Elena; nella predella: Storie della vita di s. Marco). La tavola, finita il 15 apr. 1512 (la data si trova ai piedi del trono della Madonna), è l'unica opera dell'A. oggi nota, oltre ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] "maritate venetiane", in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXVII (1993), pp. 257-292; A. Gentili, Giorgione non finito, finito, indefinito, in Studi per P. Zampetti, a cura di R. Varese, Ancona 1993, pp. 288-299; A. Ballarin ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).