BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] si considera che queste tre figure colossali impegnarono l'artista per tre anni - salvo brevi interruzioni - è da ritenere che fin da allora il B. dovette rendersi conto che non gli sarebbe stato possibile mantenere il contratto. E infatti un accordo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ". Su questa stessa strada il B., intorno al 1509, progettò e cominciò a realizzare la chiesa dei SS. Celso e Giuliano, non finita, poi distrutta ma nota attraverso disegni (come quello al f. 12 del cod. Coner, del Museo Soane di Londra; quelli ai ff ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] 1442 si decise di rivestirla di uno strato di vernice, al posto, forse per motivi economici, della consueta doratura, e risulta finita il 30 agosto di quell'anno, data dell'ultimo pagamento al G. (ibid.).
La grande cassa bronzea è decorata con tre ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] la più significativa impresa edilizia della città in quel torno d'anni. A capo del cantiere venne posto Giorgio Spavento, fin dall'inizio del cantiere fu coinvolto il L., con la mallevadoria del padre, e fu chiamato "architectus et gubernator" della ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] -162; Scultura lignea…, pp. 194-206).
La prima decisione di costruire un nuovo fonte battesimale nella pieve di S. Giovanni a Siena, "finita l'uopera del fonte del campo", risale al 14 ott. 1414 (Beck, p. 364); ma fu solo nel maggio 1416 che alcuni ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , dal capitolo di S. Pietro, gli fu data in enfiteusi perpetua (confermata il 13 febbraio dell'anno dopo) una casa non finita in via Giulia (cfr. Giovannoni, 1959, pp. 314 ss.; Frommel, 1973, pp. 292 ss.) sul luogo dell'attuale palazzo Sacchetti.
Una ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).