COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] . Ma degno, peraltro, d'attenzione. Se tale è il dover essere proposto al patriziato, vuol dire che è ormai finita la tensione ideologica dell'interdetto, che è ormai svanito pure quel complesso spessore conferito alla milizia politica dalla tardo ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] Ottaviano e Giano Fregoso. Il progetto fallì e il G. e gli altri nobili non poterono rientrare prima del maggio 1507, finita l'esperienza del dogato popolare di Paolo da Novi con l'ingresso trionfale in Genova di Luigi XII. Pochi giorni dopo, nella ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] a farne un convinto interventista alla vigilia della guerra mondiale e quindi, scoppiato il conflitto, ufficiale e valoroso combattente.
Finita la guerra del 1915-1918, il B., che aveva già partecipato a quella libica come corrispondente e che ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] , di Forlì. Comunque è a Roma che il C. visse fin da giovane e fu educato.
Carlantonio Galliani, pittore e commerciante di a riconsiderare con una certa attenzione la posizione del C., etichettato fin dal sec. XVIII solo come il più illustre e il più ...
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MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] suono nell'aria; nel 1740 ammise la correttezza della tesi di O. Römer della velocità finita della luce, rompendo l'opposizione fin allora costante della "dinastia" Cassini-Maraldi.
Dal 1735, inoltre, all'impegno assorbente delle misure geodetiche ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] la sartoria di via S. Andrea, dove però venne concesso l'uso di alcune stanze per non interrompere l'attività.
Finita la guerra, la L. colse con prontezza le opportunità della ricostruzione, puntando soprattutto su tre fronti: l'abituale osservazione ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] di S. Girolamo degli Scalzi (S. Marco) si tenga presente che la parte architettonica, iniziata dopo il 1740, era finita nel 1757: a quegli anni apparterrebbero le nove statuine in terracotta sugli armadi della sacrestia (Guida di Vicenza, 1956, p ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] guerra di Siena, terminata con la resa della città alle truppe imperiali del marchese di Marignano nell'aprile 1555. Finita infatti la guerra aperta tra gli Imperiali e i Francesi (questi ultimi erano stati coinvolti dagli organi del governo senese ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] dal vento.
Introdotto da Degas, il D. partecipò nel 1874 alla prima esposizione degli impressionisti. La sua pittura apparve finita, precisa e, anche se accresciuta di valori cromoluministici, si distinse dalle restanti opere (Lavagnino, 1956, p. 739 ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] rilievo, ed egli venne giudicato da Enea Silvio Piccolomini come un uomo pieno di sussiego, dai discorsi piatti e incolori. Finita la Dieta di Wiener Neustadt, tornò a Roma, dove l'8 settembre assistette alla cerimonia celebrata in S. Pietro, con ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).