Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] di questo film, a differenza delle precedenti, pur rappresentando la prima tappa della costruzione filmica, costituisce già un'opera finita, un genere poetico con valore autonomo. D., che da tempo pensava a un film su Taras Bul′ba, probabilmente ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] holding capogruppo. Dopo aver rappresentato la più importante realtà della capitale in quel settore, intorno agli anni Trenta era finita nell'orbita del Vaticano che in essa aveva investito, tramite B. Nogara, parte della somma ricevuta dallo Stato ...
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FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] ritratti sono citati anche nell'inventario dei beni del Fucigna.
Si tratta di una "medaglia rappresentante la contessa Giuliani" (non finita), di un modellino raffigurante "il padre del medico Pauli", di un "busto di marmo rapp.te un homo con la ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] portoghese) de La lega dei Tarnoghi di J. G. Magalhães, uno scrittore brasiliano cui s'interessò il Guerrazzi.
Le trattative finirono in una delusione, ma fu durante quel soggiorno che il F., introdotto dal suo antico collega d'università I. Del ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] di cativa fama" (Capi del Consiglio dei dieci. Lettore, filza 13, lettera 178, del 30 giugno 1511), tranne che dovette, finita la tempesta politica, riprendere la vita conventuale.
Bonifacio, fu per molti anni profugo a Trento e tornò in patria solo ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] in un progetto unitario la cui realizzazione avvenne in più fasi tra il 1962 e il 2000; di queste una prima, finita in pochi anni, consistette in una composizione modulare di elementi connessi e separati tra di loro esaltati dall'emergenza del volume ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] con Mohammed Idris, capo della Confraternita senussita e virtuale padrone del paese, il modus vivendi diAcroma. Ma, appena finita la guerra, il gran senusso aveva chiesto a Roma che fossero sistemate in maniera definitiva tutte le questioni lasciate ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] internazionali" (p. 15).
Dall'interventismo e dalle posizioni antisocialiste, al nazionalismo e al fascismo il passo fu breve. Finita la guerra il C. si schierò apertamente a favore della occupazione di Fiume e reagì duramente al trattato di Rapallo ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] provvisorio: il B. vi si recò polemicamente in "robetta" anziché nel tradizionale "robone". La Genova dei suoi padri era finita ed egli si adattò alla nuova parte solo perché il passaggio si compisse, per quanto lo riguardava, senza scosse violente e ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] 'A. come il dominio del tempo, che, con la sua opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).