PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] , ma un ufficiale di marina ed è la continuità del suo servizio che lo connota, anche se le bandiere cambiarono. Finita la prima dominazione austriaca, durata dal 18 gennaio 1798 al 19 gennaio 1806, divenne ciambellano di Sua maestà imperiale e reale ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] Morelli perché Goupil acquistasse quest'ultimo, il mercante parigino preferì l'opera del D., soggetto di genere anche essa, ma più finita nei particolari e quasi "fotografica". In questa occasione il D. non raccolse le simpatie di A. Cecioni che, nel ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] ; riuscì a costituire e guidare un gruppo di collaboratori e a promuovere lo sviluppo accademico della piccola università ferrarese. Finita l'emergenza, l'ateneo ebbe una rapida espansione, con la creazione di nuove facoltà come quella medica, l ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] si aggiunse due anni dopo Pho lha nas. Quando nel 1727 Khang chen nas fu ucciso, si scatenò una sanguinosa guerra civile, finita nel luglio 1728 con la vittoria di Pho lha nas, al quale furono affidati dall'imperatore cinese Yung chen tutti i poteri ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] ...", senza però pronunciare una esplicita condanna. Secondo l'Orlandi, "applicossi a dipignere con maniera limata e finita allora non praticata dagli altri pittori". Per lo Zanetti, il suo stile genera "... maraviglia... per la rappresentazione ...
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BRIZI, Alessandro
Laura Natili
Nacque a Poggio Nativo (Rieti) il 7 sett. 1878 da Eugenio, patriota di idealità mazziniane, e da Anna Maria Antonini. Compiuti gli studi ad Assisi, città di cui la famiglia [...] pur restando formalmente ministro sino all'11 febbr. 1944, quando il governo Badoglio, trasferendosi a Salerno, venne modificato.
Finita la guerra, il B., compromesso con il fascismo, preferì dare egli stesso le dimissioni dalla cattedra di economia ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] nel 1486; per lo stesso de Casolis illustrò con numerose figure una Bibbia in tre volumi che, secondo l'explicit, venne finita il 19 aprile del 1507 (Nicodemi, 1914). Le iniziali riccamente ornate del corale del Castello Sforzesco di Milano (n. 17 ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] più spesso, stendendo direttamente il colore con la spatola per ottenere determinati effetti e riflessi.
Con il 1919, a guerra finita, il tondo Fari sull'acqua (propr. del comune di Lucca) fa il punto di una situazione abbastanza aggiornata in senso ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] e rigorosa prudenza, e fece tenere sotto controllo i primi vaccinati nei dispensari antitubercolari di Milano, Torino, Trieste e Fiume.
Finita la guerra, l'IVA venne riaperto e l'Ascoli tornò ad assumerne la direzione. Dopo la sua morte (avvenuta nel ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di Vasari, il L. non la portò mai a compimento, tanto che gli eredi Chigi dovettero rivolgersi a Francesco Salviati per finire ciò che "la tardità e l'irresoluzione di Sebastiano" avevano lasciato incompiuto (Vasari, 1967, p. 313). Nondimeno, l'opera ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).