Ettore Ditta
La comunione costituisce un istituto che fa parte della tradizione giuridica e gli effetti della elaborazione che ha ricevuto nel diritto romano classico si manifestano ancora oggi nelle [...] l’immobile in comunione (Cass., 18.7.2008, n. 19929), e con riguardo al procedimento di rilascio per finita locazione ciascun comproprietario dell’immobile locato può agire in giudizio, trattandosi di atto di ordinaria amministrazione della cosa ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] trattata, abbracciando questi due medesimi termini cronologici, da Antonio Minuti nella sua Vita di Muzio Artendolo Sforza, in volgare, finita con ogni probabilità nel 1458. Sembra che il C. si sia basato su quest'unica fonte, limitandosi a tradurla ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] voluta da Giorgio, che ebbe il compito di far rientrare le salme in Italia. Il corteo giunse a Venezia il 22 marzo 1868: finita la cerimonia in piazza S. Marco il sarcofago con i tre Manin (v'erano anche i resti della moglie) venne dapprima ospitato ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] il padre e i fratelli maggiori, ai quali Guarino chiedeva fin da giovani di collaborare alla sua intensa attività di insegnamento. del 1498 (ma nell'ottobre 1498 la costruzione non era ancora finita).
Nulla si sa degli ultimi anni del G., ma l'assenza ...
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IVA, concordato preventivo e transazione fiscale
Paola Vella
L’intersezione di due discipline speciali – come quelle della fiscalità e della concorsualità – pone il problema di quale specialità debba [...]
Inoltre, la predicata natura sostanziale confligge con la sua esclusione nelle procedure di tipo liquidatorio, anche individuali, finendo per coagulare solo le procedure azionate su base volontaria (salvo il cd. autofallimento), ma così ponendosi in ...
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Il danno tanatologico
Marco Rossetti
La persona che muoia per colpa altrui non può acquistare, e di conseguenza trasmettere, agli eredi, alcun diritto al risarcimento del danno da “perdita della vita”. [...] anzi non era nemmeno un “problema”, posto che per le sentenze delle S.U. dovrebbe valere il principio Roma locuta, causa finita. Nondimeno, la questione è stata rimessa in gioco da un’opinione dissenziente della stessa Corte, la quale si è sentita a ...
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Giuseppe Ingrao
Abstract
Il condono fiscale rappresenta un istituto di carattere temporaneo ed eccezionale, con efficacia retroattiva, che consente di definire in modo agevolato i rapporti tributari non [...] costituzionali e provvedimenti di condono, in Riv. dir. fin., 1988, 242).
Va sottolineato a questo punto che , M., Principi costituzionali e provvedimenti di condono, in Riv. dir. fin., 1988; De Mita, E., Il condono fiscale tra genesi politica e ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] di giovare alla proprietà immobiliare: non è quindi vantaggioso il monopolio del credito fondiario, come ad esempio si stabilì in Francia fin dal 1852; mentre è indubitato che i grandi istituti sono più utili dei piccoli, in quanto è maggiore la loro ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] evidente della sua indipendenza dall'una e dall'altra potestà. Questa moneta, detta agontano (v. anconetano), di cui si ha memoria fin dal 1170, ebbe larga accoglienza, e fu imitata da molte altre città non solo delle Marche e dell'Umbria, ma anche ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] sovietico a quello bulgaro, il quale a sua volta avrebbe dato l'incarico ai gruppi neofascisti e alla mafia turchi - ha finito con l'avere per protagonista una complessa ragnatela di canali estesa in due continenti e in una mezza dozzina di paesi ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).