BRAGADIN, Marco
Angelo Ventura
Nato nel 1430 da Girolamo di Andrea e da Maria Contarini di Alvise, fin dalla prima giovinezza e per gran parte della sua vita si dedicò ai traffici mercantili col Levante, [...] e non a un omonimo vivente in quegli anni, deve attribuirsi quel carico di "grani e orzi di sier Marco Bragadin" imbarcato su una caravella finita fuori rotta a Malta per una tempesta e di lì a Napoli, di cui dava notizia il 18 febbr. 1503 il console ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] , C. Faina e D.F. Rebua. In particolare la coppia Faina - G. ebbe il compito di delineare gli indirizzi generali.
Finita la guerra, nel 1945 Donegani fu allontanato dalla presidenza perché compromesso con il regime fascista. Ma anche il G. e il ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] sistema di cambifissi, il ristabilimento della economia di mercato e della libera iniziativa quale potente motore dello sviluppo economico.
Finita la guerra, il B. fu nominato, nel 1945, presidente del Banco di Roma. Venne poi eletto nel 1946 socio ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] con il capitolo sulla finanza pubblica, il quinto, e alla seconda sui settori economici con undici dei trentanove titoli.
Finita la guerra, pubblicò un’ampia monografia dedicata a L’ordinamento bancario e l’attività creditizia (Milano 1947), in una ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] 1497; la crisi commerciale dovuta alla guerra contro i Turchi, iniziata alla fine del 1498 quando ancora non era finita quella contro i Fiorentini; le incessanti richieste statali di prestiti per far fronte alle crescenti esigenze della politica. A ...
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FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] della SEF e, più in generale, dei numerosi interessi che l'Italia, quasi sempre attraverso l'IRI, vantava in Africa. Sul finire del decennio si ritrova infatti il F. (il quale nel frattempo era divenuto grande ufficiale della Corona), oltre che nelle ...
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BIANCHI, Alberto Edoardo
Mauro Gobbini
Pier Umberto Bagatta
Nacque a Milano il 27 giugno 1876 da Giovanni e da Angioletta Santagostino; il padre, commerciante, aveva una rappresentanza di coloranti [...] passò a 1.300.000 nel 1915, 1.500.000 nel 1916, 2.750.000 nel 1917 e 2.998.000 nel 1918.
Finita la guerra, il B. provvide all'immediata riconversione degli impianti per la produzione di pace: nel 1920, con aiuti tecnici e finanziari dal Consorzio ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] della Dante Alighieri, contribuendo con fondi delle associazioni e propri al mantenimento e alla sistemazione dei profughi. A guerra finita si recò a Zara per incarico governativo, e ne ottenne la cittadinanza onoraria. Ebbe la laurea honoris causa ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] Triplice e, poiché i bisogni di tonnellaggio erano enormi, dovesse essere incoraggiato ogni sforzo per il suo aumento; ma, a guerra finita, a una fase nella quale non si doveva fare questione di costi, ne subentrava un'altra in cui il principio dell ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] 'organizzare la "Colonia italiana", un'istituzione di assistenza nata col contributo dell'intera comunità italiana di Ginevra e finita per i contrasti interni alla comunità stessa. Nonostante ciò le realizzazioni della "Colonia" furono molte e varie ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).