CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] napoletano. Si può osservare infatti che l'U.R.I. comincerà a svolgere un suo ruolo decisivo solo a guerra finita e quando, cominciate le prime lotte operaie, andrà a contrapporsi ad esse sempre più decisamente. Dal 1919, essendo diminuita l ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] dell'Europa centrosettentrionale e con le altre aree del nuovo Stato unitario. Gli anni più difficili per Milano finirono probabilmente attorno al 1866. Il deciso avvio delle costruzioni ferroviarie consentì alla città di riprendere e rafforzare la ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).