spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] è B={0}, allora σ(T) è vuoto e quindi il risolvente ρ(T) è l’intero piano complesso. Se B è di dimensione finita, lo s. è un insieme finito. Se T è un operatore lineare limitato, e B≠{0}, lo s. σ(T) è non vuoto, chiuso e limitato. L’estremo superiore ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] istante, ma da quello in un istante precedente (che dipende dalla distanza tra A e B), e viceversa. Il tempo finito di propagazione dell’i. mette in crisi la formulazione newtoniana (principio di azione e reazione) del terzo principio della dinamica ...
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VETTORIALE, CAMPO
Giovanni Lampariello
. 1. La nozione astratta di campo vettoriale trae la sua origine da considerazioni fisiche. Un aspeuo particolare di quella nozione si ha nei campi di forza che [...] punto P di C passa una sola linea del campo, esclusi eventualmente certi punti singolari (che possono essere in numero finito o distribuiti lungo linee o superficie). La determinazione delle linee del campo è un problema d'integrazione di un sistema ...
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Nanotecnologie e nanotubi
Giorgio Benedek e Paolo Milani
sommario: 1. Definizione, storia e fondamenti fisici della nanotecnologia. 2. Tipologie delle nanostrutture. 3. Processi di assemblaggio e manipolazione. [...] dei dispositivi, ma anche, e soprattutto, dall'esigenza di velocità di calcolo. Poiché i segnali elettromagnetici si propagano con una velocità finita, pari a circa 3 × 108 m/s nel vuoto (velocità della luce), in un miliardesimo di secondo, pari a 1 ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] del valore u dell’integrale, si ottiene una funzione a un solo valore in tutto il piano, che ammette a distanza finita solo singolarità polari ed è dotata di una doppia periodicità. Ogni funzione analitica a un sol valore in tutto il piano complesso ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] che questo sia un ostacolo a diedro o un cono con incidenza nulla: in effetto, la massa fluida compresa tra l'onda e il corpo rimane finita e non nulla per γ S-107??? 1 e M∞ S-107??? ∞, perché se χ è lo spessore dello strato d'urto il rapporto limite ...
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Quando un punto luminoso A si trova di fronte ad una superficie riflettente qualunque (specchio), i raggi luminosi che uscendo da A incontrano la superficie (raggi incidenti) dànno luogo ad altrettanti [...] specchio convesso (superficie riflettente rivolta dalla parte opposta al centro di curvatura) l'immagine catottrica è sempre virtuale e più piccola. Superficie di altra forma non sono di solito usate, almeno per produrre immagini a distanza finita. ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] ANM] [PRB] F. di una stringa in una successione di simboli: data una successione di simboli σ=(σi), con i=0,1,... e data una stringa finita di n simboli, si osserva il tratto di σ con indici fra 0 e N e si conta il numero MN di volte che j è tale che ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] il gruppo sanguigno, la nazionalità. Quantitativi sono, invece, i caratteri che assumono come modalità numeri cardinali. In una data popolazione finita di N unità, dette xi, la modalità che il carattere assume in corrispondenza all’unità i, N(xi) la ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] . da una funzione P che a un evento A associa un numero P(A) in modo tale che gli assiomi di normalizzazione e finita additività siano soddisfatti. Se la famiglia ℬ di tutti gli eventi è una σ-algebra booleana e la funzione P soddisfa il postulato di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).