reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] anelli opachi. Le considerazioni precedenti e le analogie con le lenti possono estendersi anche a sorgenti estese a distanza finita dal reticolo. ◆ [OTT] R. di uno strumento ottico: sistema di tratti rettilinei, o di circonferenze o archi circolari ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] è difficile credere non abbiano senso fisico (si pensi al caso dei pioni o dei nucleoni, con differenza di massa finita fra particelle neutre e cariche). L’e. quantistica è caratterizzata inoltre dal parametro adimensionale α, legato al valore della ...
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OLOGRAFIA
Deni Gabor
. L'o. è un metodo di fotografia in luce coerente in cui un'onda luminosa emessa da un oggetto è, per così dire, "congelata " con le sue informazioni di fase e di ampiezza in un'emulsione [...] .
Infine, se l'oggetto è illuminato con un'onda piana e la figura di diffrazione sulla lastra è presa a una distanza finita, si parla di "o. alla Fresnel" (fig. 9).
Teoria. - Consideriamo una lastra fotografica posta in un piano (x,y) e illuminiamola ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] è difficile credere non abbiano senso fisico (si pensi al caso dei pioni o dei nucleoni, con differenze di massa finita fra particelle neutre e cariche).
L'e. q. è caratterizzata inoltre dalla presenza del parametro adimensionale a, legato al valore ...
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Aerodinamica delle velocità del suono. - Le altissime velocità raggiunte nel volo meccanico in questi ultimi anni, hanno destato un vivo interesse per i capitoli della aerodinamica ipo- ed ipersonica, [...] il regime ipersonico non è però, come afferma la teoria sopra esposta, sottilissima, ma occupa un tratto di lunghezza finita, come la fig. 2 dimostra. Inoltre non è stazionaria, ma oscilla e si ripete, manifestandosi spesso in due posizioni ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] hanno una massa infinita (e perciò nessuna energia cinetica), la stima precedente è corretta. D'altro canto, se tutte le masse sono finite l'aumento dell'energia cinetica fa sì che H, invece che comportarsi come - N5/3, va come - N7/5, ma il sistema ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] il precedente giudizio negativo di Huygens sull'assunto cartesiano della sua propagazione istantanea. Proprio la conferma della velocità finita della luce costituisce il punto d'avvio del Traité de la lumière, completato nel 1678, ma pubblicato solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] messo a frutto il credito acquistato durante il conflitto presso gli ambienti politici per realizzare, a guerra finita, il progetto di organizzazione della ricerca nazionale che sfociò nella fondazione del Consiglio nazionale delle ricerche nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] cosmici – che aveva permesso la scoperta del positrone, dei mesoni π e μ, dei mesoni K e degli iperioni – era finita. Dalla ‘little science’ si doveva passare alla ‘big science’. Con una certa nostalgia, Occhialini ricorderà come Blackett fosse allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Pontecorvo
Nadia Robotti
Bruno Pontecorvo, fisico di fama internazionale, nato in Italia e naturalizzato cittadino sovietico, è stato uno dei più importanti collaboratori di Enrico Fermi nella [...] non viene chiamato a far parte del Manhattan project sugli armamenti nucleari.
Una scelta irrevocabile
Quando, a guerra ormai finita, nel febbraio del 1949 torna in Europa e si trasferisce in Inghilterra, ad Harwell, presso l’Atomic energy research ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).