L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] occuparsi di un altro argomento di cui ho sentito parlare, e cioè che se il numero di stelle fisse fosse più che finito, l'intera superficie della loro sfera apparente sarebbe luminosa" (p. 23); il modo di esprimersi di Halley era così simile a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] di trattare le transizioni tra fasi ordinate e fasi disordinate. Un esempio è quello dei cristalli liquidi, che erano noti fin dal XIX sec. ma rimanevano ancora ben poco compresi. Negli anni Sessanta Pierre-Gilles de Gennes abbandonò lo studio delle ...
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Imparare a generalizzare
Manfred Opper
(Neural Computing Research Group, Aston University Birmingham, Gran Bretagna)
Questo saggio fornisce un'introduzione alle teorie che mirano alla comprensione della [...] è piccolo, ma ciò nonostante i pochi rimanenti possono ancora differire tra loro, e dall'insegnante, per una frazione finita di bit, così che una generalizzazione perfetta risulta impossibile. Per valori di α appena superiori a αc sopravvivono solo ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] resto!
Facciamo un esempio: Lucia ha 4 caramelle e vuole darle a Marco e a Giorgio. Bene, ne dà 2 a Marco e 2 a Giorgio. Le ha finite, non le avanza niente: 4 è un numero pari. Se invece ha 5 caramelle, ne dà 2 a Marco e 2 a Giorgio: ne avanza 1… e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] . In base alla concezione atomistica della materia, allora dominante, secondo la quale ogni corpo fisico è costituito da un numero finito di punti materiali, il moto di tutti i corpi doveva poter essere ridotto a sistemi di punti materiali; ma a tal ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] uniforme: un problema impossibile da trattare nel 1755.
Fin qui, i risultati più importanti sono sottoposti ad alcune molecole) vibrano molto rapidamente, e il suono (a una velocità finita) è il risultato del loro moto complessivo. Il suono semplice ...
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Vento solare ed eliosfera
BBruno Coppi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Inadeguatezza delle descrizioni fluidodinamica e termodinamica. 3. Configurazione del campo magnetico. 4. Parametri macroscopici [...] dai satelliti per un Sole quiescente. Tale accordo si verifica soltanto per il campo medio e non per le fluttuazioni di ampiezza finita che spesso nascondono il profilo medio. È anche ben noto che il modello a spirale non vale nella regione R 〈 r ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] sembravano abbastanza soddisfacenti, ma all'atto pratico si trovavano spesso in disaccordo con i risultati sperimentali e, inoltre, finivano con il sollevare altri problemi di natura teorica.
La soluzione finale al problema fu fornita da Einstein e ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] stesse unità (v. tab.).
L. di un insieme di forze
La definizione e le proprietà del l. elementare (e quindi quella del l. finito) si estendono dal caso di una sola forza al caso di un insieme I di forze o, come anche si dice, di una sollecitazione ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] 0)=0 e Φ(0) arbitrario. Queste equazioni vanno integrate per r crescente, fino a che si abbia p(R)=0 per un certo R finito, che definisce il raggio della stella. La costante di integrazione nella (137) è poi scelta in modo che B(r)= exp(2Φ(r))=1−2GM ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).