Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] statistica, e Vaughan Jones scoprì invarianti del tutto nuovi di nodi e links (un link è l'unione di un numero finito di nodi che non abbiano tratti di corda in comune) direttamente correlati a problemi di meccanica statistica. Pochi anni più tardi ...
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neutrino
Mauro Cappelli
Particella leptonica senza carica elettrica o di colore, quindi non soggetta né all’interazione elettromagnetica né all’interazione forte. Sottoposta alla sola interazione debole [...] della massa mancante. Risulta pertanto determinante la valutazione della reale massa del neutrino. Indicazioni su una massa finita per il neutrino sono date dallo studio del flusso di neutrini solari (prodotti dai processi termonucleari nell’interno ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] per L→∞, Rm→∞). Notiamo che nel limite di conduttività infinita (σ=∞), il campo elettrico deve essere E=−v×B per mantenere finita la densità della corrente elettrica j=σ (E+v×B). In quanto segue, salvo diverso avviso, supporremo sempre di trovarci in ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] un comportamento di un sistema praticamente imprevedibile in quanto si può conoscere il suo stato iniziale solo con un’approssimazione finita.
Già H. Poincaré, agli inizi del 20° sec., aveva compreso che se un sistema è instabile rispetto a piccole ...
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Meccanica statistica
CChen Ning Yang
di Chen Ning Yang
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La meccanica statistica prima della meccanica quantica: a) storia; b) la formulazione di Gibbs; c) rapporto con [...] fra gli spins in A e G, ma per tale inversione occorre soltanto una variazione dell'energia pari a ±2J, la quale è finita.
Ciò non vale però per un reticolo a due o più dimensioni. Nella fig. 5 lo spin in Ainfluenza quello in G attraverso ...
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risposta
rispòsta [Atto ed effetto del rispondere, s.f. dal part. pass. risposto di rispondere (→ risponditore)] [LSF] (a) Il modo con cui un sistema fisico e, nel campo tecnico, un dispositivo o un [...] ampiezza costante: sistemi, teoria dei: V320 f. ◆ [ELT] R. impulsiva: v. sistemi, teoria dei: V 320 a. ◆ [ELT] R. impulsiva finita e infinita: v. segnali, analisi dei: V 131 e. ◆ [GFS] R. indice di un sismometro: l'antitrasformata della funzione di ...
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principio di indeterminazione
Mauro Cappelli
Relazione formulata nel 1927 dal fisico tedesco Werner Karl Heisenberg – premio Nobel nel 1933 – secondo la quale due quantità canonicamente coniugate (come [...] un analogo del principio di indeterminazione di Heisenberg. L’imprecisione ∆λ nella misura della lunghezza d’onda di un treno di onde di lunghezza finita ∆x cresce con ∆x stessa. Detto k=2π/λ il numero d’onda si ottiene allora ∆k=∆x>1.
→ Misure ad ...
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ala
ala [(pl. ali) Lat. ala] [FTC] [MCF] Per analogia con l'organo che negli Uccelli serve al sostentamento e alla locomozione nell'aria, nome dell'organo sostentatore fondamentale degli aeromobili a [...] dell'a. (β nella fig. 5). Si hanno anche a. a geometria variabile, che, su comando, adattano la forma e il diedro alle condizioni più adatte per basse oppure per alte velocità. ◆ [MCF] Polare dell'a. finita: v. aerodinamica supersonica: I 77 a. ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] ] Teorema l.: nella logica matematica, è un'espressione del linguaggio simbolico adottato che ha la proprietà di essere deducibile (mediante una sequenza finita di applicazioni delle regole di inferenza) da alcuni degli assiomi o teoremi precedenti. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] le m. n×n vengono così a costituire un’algebra Mn(Γ) detta appunto algebra di matrici. Si tratta di un’algebra a base finita; si può, infatti, assumere come base di Mn(Γ) l’insieme delle n2 m. Mij ciascuna delle quali ha tutti gli elementi nulli ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).