GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] sogni di rivincita e a recarsi al voto, il più grande dei diritti e dei doveri, per migliorare le leggi.
Sul finire della vita il G. si dedicò alla pittura, passione coltivata sin dagli anni giovanili, e al riordino, rimasto incompiuto, delle lezioni ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] documento del pionierismo italiano in Libia); il 7 ott. 1883 fondò a Roma, con Telesforo Sarti, la Gazzetta teatrale, finita però il 23 marzo 1884, e, pure a Roma, nel 1885 pubblicò un Dizionario comico, contenente duecentosettantasette voci dei ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] . Ma degno, peraltro, d'attenzione. Se tale è il dover essere proposto al patriziato, vuol dire che è ormai finita la tensione ideologica dell'interdetto, che è ormai svanito pure quel complesso spessore conferito alla milizia politica dalla tardo ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] a farne un convinto interventista alla vigilia della guerra mondiale e quindi, scoppiato il conflitto, ufficiale e valoroso combattente.
Finita la guerra del 1915-1918, il B., che aveva già partecipato a quella libica come corrispondente e che ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] dell’indeterminismo») nella quale vigono l’atemporalità, l’amodalità e la non-persona, venendo a mancare, con la coniugazione finita del verbo, ciò che lo definisce e cioè la marca stessa della persona. Spetta dunque al lettore stabilire un ordine ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] dedicatoria al marchese Orlando Pallavicino, senatore di Milano, è del 25 ottobre e dal colophon risulta che l'opera fu finita di stampare il 9 nov. 1489. Tipografo fu ancora lo Zarotto; e nella dedicatoria il curatore precisa di aver condotto ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] stare in ocio non è permesso". Sta di fatto che il C. abbandonò il servizio del duca, quasi presago di come sarebbe finita quella avventura. Con l'agosto o settembre del 1503, incomincia l'ultimo periodo della vita del C., quello urbinate, che il C ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] dei suoi componenti. Fu il Sessantotto a far percepire al F. che tutta una fase della lotta culturale in Italia era finita. In dissidio con la scelta politica di G. G. Feltrinelli, lasciò la casa editrice; passò dapprima al Saggiatore, quindi alla ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] portoghese) de La lega dei Tarnoghi di J. G. Magalhães, uno scrittore brasiliano cui s'interessò il Guerrazzi.
Le trattative finirono in una delusione, ma fu durante quel soggiorno che il F., introdotto dal suo antico collega d'università I. Del ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] 'A. come il dominio del tempo, che, con la sua opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).