Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] ad Oristano nel 1876, che però si limitò a ribadire le delibere del 185098. La stagione delle riunioni sembrava finita; i vescovi si dedicavano prevalentemente alla riorganizzazione interna delle proprie diocesi e a ricompattare un clero diviso tra ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Une somme anti-cathare. Le ‘Liber contra manicheos’ de Durand de Huesca, Louvain 1964; Id., Catharisme et valdéisme en Languedoc a la fin du XIIe et au début du XIIIe siècle, Louvain-Paris 1969, pp. 347-373; P. Segl, Durandus von Huesca und der Kampf ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] con i vertici vaticani da Luigi Gedda, non senza destare malumori all’interno dell’Ac40. C’era chi non gradiva la fin troppo evidente volontà di controllare il partito; per un altro verso, nei vertici romani come in periferia, e non solo nell ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un apostolato non ristretto nei confini di una diocesi. Fin dal 1815, per opera di religiosi e altri sacerdoti, Il discorso di Pio XII del 2 giugno 1945, a guerra appena finita, ricostruisce la linea seguita dalla Santa Sede davanti al nazismo, e in ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] città con percuotere alcune batiche [bacili] per risvegliar le genti, che facciano lor da mangiare e che vadano alla predica, la qual finita c'hanno, si mettono a cantar e poi licentiano le genti, le quali se ne ritornano alle lor case. Detti talapoi ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] per lui, per tutta la vita, la data della sua «seconda nascita». Insomma nella sua persona la più calda e fin anche radicale pietà del Risveglio si sommava a interessi ispirati dalla Ginevra dell’Illuminismo a sfondo protestante (la natura, ma anche ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cose cominciarono a slittare su un piano inclinato. Pio IX fin dal giugno 1859 sposò con l’enciclica Qui nuper una posizione sintetica la condanna di questi errori. Se ne parlava fin dal 1849, e qualcuno avrebbe voluto accompagnare questa iniziativa ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] a partire dal rinnovamento della loro cultura religiosa. I testi per la catechesi erano stati da sempre l'assillo del Sarto, fin dagli anni di Salzano. Era tornato sul problema nei sinodi convocati da vescovo e in vari interventi presso i confratelli ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] . Nell’Italia centrale la divina liturgia in onore di San Costantino si celebrava nell’abbazia di Santa Maria di Grottaferrata fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1004 a opera del monaco Nilo di Rossano. Egli veniva dalla Calabria, le cui diocesi ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] , cit., pp. 258-259; in un colloquio di Siri con Benny Lai il 12 aprile 1985, lo stesso Siri riferisce che fin dal 1946 era convinto che l’Italia dovesse avere una conferenza episcopale nazionale come i tedeschi, anche perché «c’era la necessità che ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).