MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] di trattenerlo il più a lungo possibile per favorire i suoi nell'occupazione militare di Rimini. Il piano si presentò, però, fin dagli inizi fallimentare e Paolo II si vide costretto, per placare la rabbia del M. che aveva compreso la situazione, a ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di porsi in luce presso il generale, ma senza troppo successo: l'epoca delle blandizie verso gli Italiani era ormai finita ed alle richieste del C. Bonaparte rispose evasivamente o non rispose affatto.
Tornato a Ferrara, fu nominato professore di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] fabbricarono anche magnetron per i sistemi radar aerei e terrestri ma, quando cominciarono a usarli, la guerra era pressoché finita.
Allo scoppio del conflitto, nel 1939, in Germania alcuni scienziati, tra i quali Heisenberg, avevano già fondato il ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] 57 e il '60, offrendosi intermediario garante della buona fede delle due parti.
"L'Italia è fatta e la rivoluzione è finita" proclamava alla Camera, e contro il partito d'azione difendeva la funzione del parlamento, unico rappresentante della volontà ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] voluta da Giorgio, che ebbe il compito di far rientrare le salme in Italia. Il corteo giunse a Venezia il 22 marzo 1868: finita la cerimonia in piazza S. Marco il sarcofago con i tre Manin (v'erano anche i resti della moglie) venne dapprima ospitato ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] in ogni modo di non farne dei martiri quanto piuttosto di ottenere, con modi blandi, l'apostasia. Una volta finita la persecuzione a Roma e nei territori dipendenti da Massenzio, sorse impellente il problema dei lapsi, che volevano essere reintegrati ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] Lucca per portare allo Strozzi la certo insperata offerta d'un intervento armato nello Stato fiorentino da parte di truppe lucchesi. Fin dall'inizio del 1545 il Carletti comunicò da Parigi che il priore di Capua aveva fatto buon viso al progetto, ma ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] mirano sempre alla guerra civile". Agevolati in questo proposito dall'atteggiamento ambiguo del partito socialista. "Ora dove in Italia finisce il partito socialista e comincia il partito comunista? Il taglio netto non c'è; e in questa mancanza di ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] per Archivisti e Bibliotecari dell'Università di Roma", 2, 1962, pp. 287-304, in partic. pp. 303-304.
P. Racine, À Crémone, à la fin du XIIIe siècle. Note sur le marché du coton, in Studi in memoria di Federigo Melis, I, Napoli 1978, pp. 527-541.
E ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] , che narra di una disputa occorsa fra i due a proposito della pretesa di ciascuno di avere la spada più bella, finita con la vittoria del da Romano solo dopo che costui, sguainandola, avrebbe indotto il suo nutritissimo e temibile seguito armato a ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).