LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] di cui il L. aveva dato prova convinsero Lorenzo ad assegnargli, quando ancora la guerra di Ferrara non era finita e minacciava di trascinarsi improduttivamente, la legazione di maggior peso nel sistema di alleanze fiorentino: l'ambasceria a Napoli ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] da deciderli a trattare la resa. Caduta Ostia, il papa si decise a chiedere una tregua.
La guerra non era però ancora finita e il duca d'Alba, che aveva ordinato di rafforzare le opere di fortificazione nell'Italia meridionale, mandò nel 1557 il G ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] con la quale il Piemonte solitamente trattava, rifiutò di aprirgli nuovi crediti. Certo il suo non fu un successo, ma in fin dei conti poté trasmettere a Cavour un'offerta che riguardava insieme il prestito e la riorganizzazione del Credito mobiliare ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] che si era rifiutato di ridurre la pena inflitta a un suo familiare. Senza l'intervento di alcuni gentiluomini, l'E. avrebbe finito il podestà a colpi di pugnale. In seguito a ciò fu bandito dalla città e poté farvi ritorno solo sotto Alfonso II. Ciò ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] anglo-italiana che a Malta, ove era stata dislocata, trascorse quasi tutto il 1856 nella vana attesa d'un impiego bellico.
Finita la guerra di Crimea, il D. riprese a viaggiare, visitando l'Inghilterra. il Belgio, di nuovo la Francia e facendo spesso ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] corso della prima riunione del governo Badoglio, il 24 apr. 1944, la convocazione di un'Assemblea costituente una volta finita la guerra, e non essendo riuscito a convincere i suoi colleghi ad assegnare all'Assemblea anche la potestà legislativa, il ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] subentrò, come "vice admiratus regni Sicilie", Jacques de Boursonne. Con ciò tuttavia, la carriera del D. non era ancora finita. Il 10 ottobre Carlo di Salerno lo aveva accolto come cavaliere nel "hospitium regis" e quindi tra i familiari del re ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] non si hanno notizie certe, ma sembra che alcune di esse svolgesse per conto dello Stato sovietico.
Invitato da Bordiga, fin dall'ottobre del 1922, a fornire chiarimenti sulla sua posizione, nel giugno del '23 fu dichiarato dal comitato esecutivo del ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] accettare l'invito di Francesco Maria Della Rovere (che lo volle capitano delle sue milizie), al quale il D. era legato fin dagli anni romani di Giulio II; ma forse, piuttosto, avvertiva la superiorità di Andrea Doria e la crescita del suo prestigio ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] ferito) e comandò il contrattacco che impedì agli Austriaci di aggirare la linea di ritirata della principale formazione italiana.
Finita la terza guerra d’indipendenza, la sua ascesa continuò con notevoli risultati: fu nominato generale di corpo d ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).