GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] fu a Fiume e nel 1920 a Innsbruck. Ma, a differenza di altri suoi commilitoni, non ne ricavò grandi vantaggi se, a guerra finita, era ancora colonnello (promosso il 6 genn. 1918). A riscattare una carriera modesta, o quanto meno comune, furono le sue ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] con altre nel 1207 entrando a far parte del Ducato dell'Arcipelago, costituito da Marco Sanuto, e che in seguito sia finita nelle mani del G., forse nel quadro di una contesa di natura feudale, nella quale potrebbe essere entrato come giudice o ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni Battista
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Nacque probabilmente a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del sec. XV, da Giovanni. Circa il nome della madre gli storici offrono notizie contrastanti. Il Toppi, [...] nella guerra contro Firenze il signore di Bologna, Giovanni II Bentivoglio, il duca di Milano e il marchese di Mantova. Ma finita la guerra, dopo il viaggio compiuto nel 1479 a Napoli da Lorenzo e ristabilito il pieno accordo tra Firenze e il regno ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] , furono uccisi. Altri, come Nicotera, ferito, vennero presi in consegna dai regolari appena giunti. Furono portati a Salerno e finirono al centro di un processo che ebbe grande risalto sulla stampa italiana e internazionale. Per molti anni dopo l ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , pp. 157-165; I cattolici tra partito unico e libertà di scelta, cit., in continuità con quanto aveva sostenuto fin dagli anni Venti nella Rivoluzione liberale.
Le sue posizioni influenzarono Giacomo Noventa, che compose la seconda e terza parte del ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] a Napoli. Il 10 sett. 1748 veniva sborsato al B. un acconto di 150 zecchini (sui 500 pattuiti per l'opera finita): elemento che dovette notevolmente accelerare la stesura almeno del primo libro della storia, tanto che il B. nei primi mesi del '49 ...
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GABRIELLI, Scipione
Carla Zarrilli
Nacque nel 1505 da Giovanni Battista di Cristoforo a Siena e vi fu battezzato il 24 settembre dello stesso anno. I Gabrielli appartenevano al ceto dirigente cittadino [...] in una "cappella nuova, fatta da la felice memoria di Papa Pavolo chiamata cappella di Pavolo, non ancora finita". Si tratta, naturalmente, della cappella Paolina, i cui affreschi Michelangelo stava, come la lettera indirettamente conferma, proprio ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] -americana di New York fondò la "Gelasio Caetani scholarship" per giovani ingegneri italiani che volevano specializzarsi in America.
Finita la guerra, il C. si era dedicato alla rivalorizzazione del patrimonio familiare e, dal 1919, aveva concentrato ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] lo credette carbonaro, e forse tanto lui quanto il Perticari lo furono veramente. Se il B. e il Perticari si erano procurati fin dal 3 maggio 1818 la cittadinanza nobile della Repubblica di S. Marino non era certamente per puro ornamento.
Il 14 apr ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] Triplice e, poiché i bisogni di tonnellaggio erano enormi, dovesse essere incoraggiato ogni sforzo per il suo aumento; ma, a guerra finita, a una fase nella quale non si doveva fare questione di costi, ne subentrava un'altra in cui il principio dell ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).