La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] facilmente trovare una qualche arte meccanica non riducibile agevolmente a una di queste" (p. 133). Tuttavia l'autore finisce per fornire il suo proprio settenario delle arti meccaniche: terraecultus, cibativa o nutritiva e medicina sono ricordate a ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] e che perciò non era «paradigmatica, né ispira modelli di soluzione per l’oggi»16. Ma è anche vero che questa prospettiva finisce per far passare in secondo piano un fattore coessenziale alla vicenda di Dossetti e che ne spiega anche il fascino e la ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] era l’autore del Cortegiano: il suo nome, un tempo celebre in tutta Europa, era ormai quello dell’autore di un’opera finita all’Indice, frutto di una moralità e di una cultura guardate con sospetto. Quel nome adesso lo portava un suo erede fattosi ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] con i vertici vaticani da Luigi Gedda, non senza destare malumori all’interno dell’Ac40. C’era chi non gradiva la fin troppo evidente volontà di controllare il partito; per un altro verso, nei vertici romani come in periferia, e non solo nell ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] dimostrò anche che, se la luce fosse un'onda, dovrebbe obbedire al principio di minimo tempo di Fermat. Così, sul finire del XVII sec., il principio di Fermat venne associato alla teoria ondulatoria.
Newton, nell'Opticks del 1704, sostenne una teoria ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] a fuggire da Gerico (Gs 2,1-21); o la fuga di Assalonne, che aveva tentato di sottrarre il regno al padre Davide, finita bruscamente quando i suoi lunghi capelli si impigliano ai rami di un albero (2 Sam 18,9-15). Dal punto di vista stilistico queste ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] una signora/ una con tante stelle nella vita/ non sono una signora/ una per cui la guerra non è mai finita». Per finire con la Nannini che celebrava la fine dell’amore romantico nell’anonimato della città contemporanea. «Questo amore è una camera a ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] né in uno stesso paese in periodi diversi.
In linea di massima il consumo calorico dell'anteguerra era stato nuovamente raggiunto fin dal 1950 o dal 1952. La diminuzione nel consumo delle proteine osservata in alcuni paesi non è probante. Comunque i ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] da coloro i quali dall’altare e dal confessionale condannano la frode, i sotterfugi, le menzogne, le spese pazze, presto finisce col confondere le cose e gli errori degli individui [e] attribuirli alla dottrina e sentendosi scosso nella sua fede e ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).