Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] e centro-meridionali) di -ŭc(ŭ)lu/a e -ĭc(ŭ)lu/a che hanno dato in italiano -òcchio/a ed -écchio/a (ad es., finocchio < fenŭc(ŭ)lu, orecchia < aurĭc(ŭ)la, ecc.). La stessa sincope ha prodotto in spagnolo numerose forme con epentesi di -b-, come ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] biconsonantiche impossibili in italiano, sia nell’attacco che nella coda sillabica, come in torinese [mluŋ] «melone», [fnuj] «finocchio», [masʧ] «maschio».
Nella catena parlata, gli incontri di tre o quattro consonanti che ne deriverebbero sono però ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] quasi tutte le lingue e le culture e producono anche in italiano parole volgari come: checca, culattone, finocchio, frocio, metterlo in culo, prenderlo in culo, recchione, rotto in culo; castronaggine, castrone, castroneria («conobbe di esser ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] attitudine, ecc.), -mn- (cŏlumna > colonna) e ha agito nell’evoluzione di parole con suffisso diminutivo come fēnūc(ū)lum > finocchio, aurĭc(ŭ)la > orecchia, vĕt(ŭ)lŭm > *vĕtlŭ (= veclu) > vecchio. In questi casi, a essere assimilato è ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] parte, le corrispondenti voci toscane, come il veneziano giocattolo rispetto a balocco, o il romano frocio rispetto a finocchio) e, quindi, alla maggiore apertura dell’italiano contemporaneo agli apporti regionali, e non solo a livello lessicale: si ...
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finocchio
finòcchio s. m. [lat. fenŭcŭlum, variante di fenicŭlum o foenicŭlum]. – 1. a. Erba delle ombrellifere (lat. scient. Foeniculum vulgare), bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta fino a 2 m, con foglie multifide, munite...