Termine usato per indicare, nella regione scandinava, le lingue glaciali che staccandosi dai campi di ghiaccio superiori scendono nelle vallate e nei fiordi, e possono raggiungere talvolta il livello marino. ...
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Acque che contengono sali di origine marina in concentrazione variabile, ma generalmente inferiore a quella del mare. Sono s. le acque delle lagune, di stagni costieri in comunicazione permanente o temporanea, [...] , con il mare, le acque degli estuari, o quelle di insenature marine che ricevono grande apporto di acque dolci (fiordi, Golfo di Botnia). Tipica delle acque s. è la grande variabilità della concentrazione salina e quindi della pressione osmotica ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] delle valli (ingressione marina). Le rías della Galizia e le coste dalmate ne sono tipici esempi, insieme ai fiordi della Norvegia, della Columbia Britannica e dell’Alaska. Indizio dell’ingressione marina è il persistere della morfologia continentale ...
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Grande penisola dell’America Settentrionale, situata tra l’Oceano Atlantico a E, la Baia di Hudson a O, lo Stretto di Hudson a N e il Golfo del San Lorenzo a S, appartenente al Canada.
Fa parte del cosiddetto [...] Monti Torngat, 1.595 m) e SE. La costa nord-orientale è aspra e rocciosa, orlata di isole e incisa da numerosi fiordi. La più ampia insenatura della costa orientale è quella in cui sfocia il fiume Churchill; qui il mare, per un ingresso relativamente ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] presentano grande varietà di aspetti. Nelle regioni settentrionali e di NO, che subirono l’influenza della glaciazione, si hanno coste a fiordi (dove l’entroterra è montuoso, come in Norvegia e Scozia) e a skiär (dove si affacciano al mare tavolati e ...
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Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice, porosa), dapprima in neve granulare (detta anche Firn: processo di firnificazione), poi in ghiaccio bolloso (opaco, [...] ospitano laghi o sono riempite da sedimenti; i circhi, depressioni ad anfiteatro già sedi dei g. di circo; i fiordi, valli glaciali attualmente occupate dal mare, che danno luogo a insenature marine profonde e con fianchi ripidissimi. L’azione di ...
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(ingl. British Islands) Arcipelago dell’Europa nord-occidentale tra l’Oceano Atlantico a O, il Mare del Nord a E, la Manica a S e il Mar di Norvegia a N. Si estende da N a S per 11 gradi di latitudine. [...] azione glaciale: le valli (glen) scozzesi dai fianchi ripidi e dal fondo ampio, cosparso di laghi stretti e profondi; i tipici fiordi del litorale di NO con valli sagomate dai ghiacciai e parzialmente sommerse dal mare; nei distretti più bassi o più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] a essa; l'altra concerneva 'l'acqua morta', fenomeno per il quale le barche che si trovano all'interno di fiordi o baie perdono improvvisamente l'abbrivio e il controllo del timone. Tali teoremi garantirono inoltre un valido aiuto per l'industria ...
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fiordo
fiòrdo s. m. [dal norv., dan., sved. fjord, che è l’ant. nordico fjördr, affine al lat. portus -us «porto»]. – Tipo di costa marina che si sviluppa per ingressione del mare in regioni montuose già sottoposte anticamente a intensa glaciazione:...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...