FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] pubblicate a Milano, salvo diversa indicazione, si ricordano: L'Eclair. 1ère polka de concert pour piano, 1860; Un fiore. Schottisch elegante per pianoforte Op. 11, 1860; Souvenir de Constantinople. 2ème polka de concert pour piano, Milano-Firenze ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] , mentre nel quarto troviamo una trattazione teorica dei tema della nobiltà delle armì e delle lettere ("la scientia è il fiore e la milizia il frutto"), con una accorata difesa della figura dell'uomo d'arme, ingiustamente svalutata rispetto a quella ...
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QUINZANI, Lucrezio
Rodobaldo Tibaldi
QUINZANI (Quinziani, Quintiani), Lucrezio. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo monaco cistercense e compositore di origine cremonese, vissuto [...] : «molto s’affaticò nel componere percioché per la grande assiduità dello studio si acquistò un’infirmità che nel più bel fiore di sua gioventù vi lasciò la vita» (Pontiroli, 1961-1964, p. 162 doc. 34). Contrastante con questa testimonianza di poco ...
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NARDI, Anacarsi
Fabio Zavalloni
– Nacque ad Apella, frazione di Varano (Ducato di Massa e Carrara), il 21 dicembre 1800 da Gregorio e da Innocenza Varanini.
Nel 1813 fu inviato dalla famiglia a Modena [...] il quale Nardi riportò una ferita a una coscia) avvenuto in contrada Canale della Stràgola, presso l’abitato di San Giovanni in Fiore.
Arrestato assieme a 11 compagni, fu condotto a Cosenza, ove il 15 luglio 1844 si aprì il processo presso la seconda ...
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CASTELLI, Giacomo
Anna Maria De Pinto
Nacque a Carbone (Potenza) il 9 febbr. 1688 (la data si desume dalla coincidenza – asserita in un anonimo elogio posto in appendice al suo Ragionamento delle origini [...] , che dal 1738 si erano molto intensificatì, e nominava quindici accademici, che, come scrive il Maiuri, rappresentavano il “fiorfiore della dottrina e della intelligenza napoletana”. Tra i quindici fu inserito il C. probabilmente per la sua fama di ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] (alla scuola fin dal 1821) e Carlo Raimondi (entrato tra il 1822 e il 1828) furono impegnati in edizioni pregiate: il Fiore della Ducale Galleria parmense, uscito nel 1828 dai tipi bodoniani e il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] Venezia 1815, I, p. 306; D. Zannandreis. Le vite... [1831-34], a cura di G. Biadego, Verona 1891, pp. 65 s.; E. Paoletti, Il fiore di Venezia, Venezia 1839, II, p. 36; S. Varni, Delle arti della tarsia e dell'intaglio in Italia, Genova 1869, I, p. 54 ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] . Maria Maggiore, di parte di una piazza nel sesto di Porta Duomo nei pressi dell'attuale cattedrale di S. Maria del Fiore: segno evidente dell'esPandersi degli interessi fondiari dei Della Tosa in una zona della città non lontana dalle loro case, in ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] emozione apocalittica e profetica, che suggerisce continui richiami al Papalista e in genere alle profezie di Gioacchino da Fiore, e le polemiche, appoggiate a oscure preterizioni e reticenze (ma del tutto trasparenti sebbene la lettera dedicatoria ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] il consueto linguaggio cortese, con scarsi acquisti personali, come pure è tipica della lirica d'Oltralpe la metafora del fiore per la donna amata ("fior di cortesia", v. 8), o il motivo del cuore separato dal corpo e custodito dalla dama (v. 14).
Il ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...