PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] lettere, non mai più veduto fin da’ tempi di Alfonso di Aragona, con un’accademia per sua erudizione del fiorfiore de’ letterati propostagli da don Federico Pappacoda, cavalliere napoletano di buon gusto di lettere e grande estimatore de’ letterati ...
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PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola
Bruno Andreolli
PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola. – Terzo e ultimo duca della Mirandola, figlio di Francesco Pico e di Anna Camilla Borghese, nacque [...] Lodovico), i quali però vennero accusati di tentato veneficio per aver cercato di sopprimere il nipote attraverso un fiore avvelenato. Ne derivò un interminabile processo, che alla fine scagionò gli accusati, mettendo in momentanea difficoltà Brigida ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] ,oltre a una patena con l'Ascensione di Cristo, a smalto. Tali opere sono andate perdute; ma, in S. Maria del Fiore, è ancora conservato il busto-reliquiario, con mitria relativa, di s. Zanobi, in argento parzialmente dorato, pietre e smalti, firmato ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] 1844, pp. 39-50; L. Pecori, Storia della Terra di S. Gimignano, Firenze 1853, p. 637; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze 1857, pp. 111-113; E. Müntz, Les arts à la cour des Papes..., III, Paris 1882, pp. 86 s.; L. Landucci, Diario ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] la rosa del 1436, quella del 1437 (pesante 14 once e 9 monete e del valore di 113 fiorini, destinata a S. Maria del Fiore), quella donata a Ferrara nel 1438 e poi le rose del 1440 e del 1442. Nel 1441 gli era stato inoltre affidato l'incarico di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il poema che un verso e mezzo che esprima la sua devozione di Maria con ingenuo, umile, pieno abbandono sentimentale: "il nome del bel fior ch'io sempre invoco e mane e sera" (Par. XXIII, vv. 88-89). Per il resto, in tutta la sua opera non invoca mai ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] , in Nuova Cultura, 1926, n. 2; Storia del cholera in Napoli o Di alcuni costumi napoletani del 1837, a cura di C. Fiore Nobile, Napoli 1978. Vedi anche Le lettere inedite di Maria Giuseppa Guacci Nobile, a cura di G. Tessitore, in Critica letteraria ...
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DEL NERO, Niccolo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 apr. 1447, quartogenito di Brigida, di cui non si conosce il cognome, e di Bernardo di Simone.
Battiloro, iscritto all'arte della seta, fu varie [...] di battiloro e di una di lanaiolo, della quale ultima si occupò personalmente. Era questa una delle principali aziende laniere fiore:ntine nel periodo compreso tra gli ultimi anni del sec. XV ed i primi del successivo, specializzata nella produzione ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] Orsanmichele, in Journal of glass studies, XXX (1988), p. 90; C. Acidini Luchinat, Le vetrate, in La cattedrale di S. Maria del Fiore a Firenze, II, Firenze 1995, pp. 274-277; D. Finiello Zervas, in Orsanmichele a Firenze, I, Modena 1996, p. 257; N.M ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] ebbe stile facile e piacevole e godé di una certa notorietà, tanto che alcuni suoi componimenti vennero inclusi nel Fiore della Poesia italiana del secolo XVIII (Londra 1802) e nel Fiorilegio poetico moderno (Milano 1822). Si conoscono varie raccolte ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...