Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, parassite sulle radici di piante legnose; sono prive di radici e hanno organi vegetativi ridotti a una specie di micelio, il germoglio è molto breve, [...] molti ovuli e il frutto è una bacca. Il genere Rafflesia comprende 10 specie, indomalesi: la più nota è Rafflesia arnoldii (v. fig.), di Sumatra, che ha i più grandi fiori conosciuti, i quali raggiungono 1 m di diametro. Altro genere è Pilostyles. ...
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Genere (Paeonia) di piante della famiglia Peoniacee, affini alle Ranuncolacee; comprende molte specie perenni con fiori grandi e solitari, da rossi a biancastri, frutti a follicolo, carnosi e vellutati [...] esteriormente. Varie specie sono coltivate come ornamentali, soprattutto in varietà a fiore doppio. La specie più nota è Paeonia officinalis (v. fig.), che ha un fascio di tuberi radicali oblunghi, foglie triternate o pennato-composte; cresce nei ...
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Ciascuna delle foglie metamorfosate costituenti la corolla dei fiori.
È detta petalodia (o petalizzazione) l’anomalia per la quale foglie, brattee o più spesso sepali o stami sono trasformati in petali; [...] si nota particolarmente in varie piante coltivate.
Si dice petaloide (o petaloideo) di sepali, perianzi o altre parti del fiore (filamenti staminali, stili) simili a un petalo per consistenza, colore ecc.
La petalomania è l’anormale aumento dei ...
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Movimento autonomo di organismi vegetali dovuto ad accrescimento delle cellule e indotto non da agenti esterni (luce, gravità terrestre), bensì da cause interne. È il caso, per es., del peduncolo fiorale [...] dei papaveri che da nutante si fa eretto poco prima dell’apertura del fiore (➔ nutazione). ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] i pronubi al nettario; lo sono, per es., le linee quasi nere sui petali della viola del pensiero.
L’apparato del fiore che ricopre la nettaroconca è detto nettarostegio; esso protegge il n. particolarmente contro le formiche, incapaci di operare l ...
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Botanico (Vicenza 1688 - Lonigo 1757), prof. di botanica nell'univ. di Padova e direttore dell'Orto. Illustrò le piante venete da lui raccolte nel Compendium tabularum botanicarum (1719); sua opera principale [...] è l'Anthologia sive de floris natura (1720) in cui trattò della morfologia del fiore, negando la sessualità delle piante, già sostenuta da N. Grew, R. Camerarius e S. Vaillant. ...
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In botanica, ramificazione d. (o determinata), quella nella quale l’asse principale e gli assi successivi dopo un certo tratto arrestano il loro accrescimento in lunghezza per esaurimento dell’apice; [...] questo esaurimento ha luogo o per disseccamento dell’apice o per la produzione di un fiore o di un’infiorescenza.
Si definiscono infiorescenza d. quella la cui ramificazione è definita (sinonimo di infiorescenza cimosa), e rizoma d. (o a simpodio), ...
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Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] di proteine e utili al terreno dove crescono perché vi rilasciano sali d’azoto. La famiglia delle Papilionacee, con il fiore a forma di farfalla, comprende le leguminose più note: fagioli, piselli, ceci e soia
Alcune caratteristiche
Le Leguminose si ...
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Genere (Ipomoea) di piante della famiglia Convolvulacee; comprende erbe o frutici a fusto volubile o strisciante, con fiori quasi sempre vistosi. Sono note circa 300 specie, quasi tutte tropicali, di cui [...] 3 sono presenti in Europa e in Italia. Alcune specie sono coltivate come rampicanti da fiore, come Ipomoea purpurea (sinonimo I. hispida), chiamata comunemente campanelle, con numerose varietà, originaria dell’America Meridionale, e Ipomoea tricolor ...
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In botanica, la comparsa di fiori a simmetria raggiata in piante con fiori zigomorfi. Il primo caso fu osservato da C. Linneo in una Linaria vulgaris; altri esempi sono noti in numerose famiglie. La p. [...] è totale o parziale a seconda che tutti o un solo fiore (di solito quello terminale) di un individuo presentino l’anomalia. fiori regolari, a simmetria raggiata (fiori actinomorfi), a fiori a simmetria bilaterale (fiori zigomorfi) e poi a fiori ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...